È una distesa di ghiaccio quella che ci si trova davanti sull'ultima tappa della Skyway di Courmayeur: ad eccezione dei vertiginosi salti di roccia sulle cime del Monte Bianco, la neve perenne ci circonda, insieme al silenzio. Ci leghiamo in cordata, ciaspole e bastoni, in testa la guida alpina che ci introduce ai segreti del paesaggio desertico che abbiamo davanti, salutiamo qualche alpinista che si avvia a scalare pareti o che si avvia in discesa verso Chamonix, con gli sci ai piedi, in una unica lunghissima pista che scende ripido sul versante della montagna.

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Courtesy OPPO

Freddo, abbastanza ma non tanto da proibire a Oppo Reno F11 di ricaricarsi. L'ultimo modello della linea smartphone in Europa dall'8 aprile, e noi lo portiamo nella tasca dell'impermeabile durante la scalata, scattiamo qualche foto mettendo alla prova le qualità del device a 3.500 metri di altitudine: Reno11 F infatti, è dotato della modalità di ricarica Ultra-low Temperature, che offre agli utenti una ricarica rapida a temperature fino a -20℃ grazie al telaio centrale e le lastre di grafite per la distribuzione del calore, preriscaldando la batteria a un livello adatto per la ricarica rapida. Questo ci consente di utilizzarlo durante la salita, circondati solo dal deserto di ghiaccio a -10°C.

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Le numerose fasi di test a cui è sottoposto Reno11 F prima di essere distribuito sul mercato permettono allo smartphone di resistere a situazioni di stress, assecondando la tendenza per cui il pubblico è sempre più attento alla sostenibilità del prodotto e tende a non volerlo cambiare, se in buone condizioni, in ottica green. «4 anni di serenità», annuncia Arne Herkelmann, Head of Product Management at OPPO Europe, in un mercato che vede due terzi degli utenti di smartphone in Europa occidentale conservare il proprio telefono per più di 24 mesi, con un impressionante 36% degli utenti che tiene il proprio telefono per tre anni o più, senza cambiarlo.

Ecco perché la continuità con il paesaggio pare quasi logica: a quasi 4mila metri di altitudine Oppo si rivela il device adatto per la vita di tutti i giorni e per attività e vite fuori dall'ordinario, come ci ha insegnato la spedizione sul Monte Bianco, noi il nostro smartphone e poco più.