Gli imprenditori e le imprenditrici del settore cosmetico si caratterizzano per la loro creatività e inventiva, la propensione all’innovazione, la costante ricerca di nuove soluzioni e spirito di iniziativa. È questo uno dei temi del secondo episodio de "La Ricerca della Bellezza", la serie prodotta da Tatatu. “in collaborazione con Hearst e con la partecipazione di Valentina Debernardi, Creative Beauty Director Hearst Digital & Senior Beauty Editor Harper's Bazaar, e Michela Motta, caporedattore beauty di Elle, che indaga a 360° sul mondo del beauty e del benessere.

“Riguardo all’imprenditorialità nel mondo del beauty bisogna fare una distinzione a livello più micro e più macro. A livello micro, che riguarda anche in Italia, sicuramente c’è stata un’esplosione, la nascita di tantissime aziende cosmetiche fondate e gestite da donne, che hanno trovato il coraggio di esprimersi attraverso la creazione di cosmetici, durante la pandemia o subito prima o subito dopo”, spiega Michela Motta, caporedattore di Elle. “Hanno cercato di formulare in una maniera completamente diversa da quella che si usava prima. Nel senso che sono donne che hanno messo a disposizione delle altre donne, ma non soltanto, formule più pulite, quindi eliminando tutto quello che poteva essere superfluo e che in qualche modo poteva danneggiare la pelle ma anche l’ambiente. È come se si avvicinassero alle donne per dare loro lo strumento per prendersi cura di loro stesse senza imporre un obbligo. Ti dò qualcosa che userai nei momenti di cura per te stessa, quando ti prendi quei dieci minuti di pausa dal mondo e ti prendi cura del tuo corpo”.

Ecco la storia di due giovani imprenditrici che hanno dato vita ai loro brand di successo.

Chiara Cascella, la founder di Espressoh

“Il nome nasce dall’idea di un caffè espresso, che è un gesto essenziale, rapido, veloce, ma che è quello che ci dà la carica per affrontare la giornata. Questo riflette un po’ l’idea del make up che avevo in mente: semplice, adatto a tutti ma con quel carattere in più, cento per cento made in Italy”, spiega Cascella. “Sono due i punti che secondo me rendono Espressoh unico o comunque diverso dagli altri brand sul mercato. Il primo è la comunicazione, il secondo riguarda i prodotti. Abbiamo una gamma molto ristretta rispetto a quello che è la media dei brand make up, appunto per questo approccio di semplicità, anche nell’acquisto perché nasciamo come un brand direct to consumer online, quindi per semplificare la scelta dei prodotti online al consumatore. Nella nostra gamma abbiamo dieci prodotti con pochissime shade e quindi questo è sicuramente il primo punto” Anche la comunicazione è un punto di forza che si basta sull’autenticità. “Fin da subito abbiamo optato per delle immagini non ritoccate, molto genuine. Anche nei video mostriamo questa semplicità nella comunicazione, quindi dei make up molto facili, alla portata di tutti, che possono fare anche persone non esperte”, spiega la founder di Espressoh. “Soprattutto fino a qualche anno fa, la maggior parte dei brand proponevano comunque dei look un po’ più complessi e non alla portata di tutti. Quindi abbiamo avuto questo approccio al make up che non era stato esplorato fino a poco tempo fa”. Ma quali sono i prodotti di punta del brand? “I nostri prodotti più venduti sono della categoria viso, quindi correttori, fondotinta e il blush, che il nostro prodotto star sui social”, afferma Cascella. “Il prodotto di punta che è rappresenta meglio Espressoh? Sicuramente il correttore sotto tutti gli aspetti. Disponibile in poche shade, si adatta all’incarnato, quindi è facile da acquistare. Inoltre è un prodotto molto sottile, ma che copre, quindi ha un effetto immediato. È anche quello più sostenibile, perché ha un packaging estremamente leggero nonostante sia in plastica, ma ora stiamo lavorando per trasformarlo in plastica riciclata. È molto leggero e contiene il triplo di quello che di solito contengono i correttori sul mercato. Quindi il prodotto dura molto di più, il consumatore lo acquista meno frequentemente e quindi anche meno spedizioni”

Gaia Masera, la founder di By BasicGaia

“Il mio brand By BasicGaia è nato un po’ per gioco nel 2018. Non pensavo che poi avrebbe preso la piega che ha preso, meno male. Le difficoltà del fondare un brand made in Italy? Avere delle ottime formule in Italia è molto facile ma molto costoso. Ecco quella è la sfida vera perché voglio che sia un brand accessibile, mantenendo i prezzi il più possibile bassi” racconta Gaia Masera. “Ci scontriamo anche con marchi molto economici che però hanno la fortuna di avere una distribuzione globale, quindi di abbattere i costi. Noi siamo un piccolo brand, che vende, lavora e produce in Italia, ovviamente il tutto fa crescere enormemente i prezzi. Mantenerli bassi ma con una qualità eccelsa è veramente difficile. A volte bisogna scendere a compromessi, ovvero alzare un po’ i prezzi. Non scendo mai al compromesso di abbassare la qualità, quello mai. Sicuramente la soddisfazione è quella che viene quando le persone acquistano i prodotti e si rendono conto della qualità e del lavoro che c’è dietro”. Anche i social hanno un ruolo importante per questi giovani brand di cosmesi. “I social ultimamente, specialmente TikTok, hanno sdoganato totalmente il divertimento che c’è dietro al truccarsi. E quindi non è solamente una forma di miglioramento. Il trucco non è visto solo come per valorizzarsi, ma come una forma d’arte e di intrattenimento”, spiega la founder di By BasicGaia. “Il mio stesso lavoro, se vogliamo, è diventato molto più facile. Mentre una volta il make up era visto come una cosa utile, adesso è visto anche come una cosa divertente. Quindi anche solo provare un prodotto può essere divertente, come provare un TikTok Hack. Si chiamano così quelle cose se non sai se funzioneranno e ti immoli per provare questi trend nuovi che escono. Non solo è divertente, ma soprattutto è leggero, che secondo me è quello che dovrebbe essere il make up”. Quali sono i prodotti più venduti del suo brand? “Sono quelli per la base, ma perché sono usciti prima. Solo ultimamente è uscita una palette occhi, la Liberty Palette By BasicGaia che è il mio gioiellino. Sta andando molto bene, sta riscuotendo molto successo. In generale penso che il make up occhi stia risalendo, perché mascara, matite ed eyeliner siano i prodotti più venduti al mondo. Sono quelli che finiscono prima, perché forse sono anche i più semplici da usare”.

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