Quello dei videogiochi è un mondo tutto da scoprire, anche nei suoi aspetti più controversi. Dal superamento del sessismo nei videogames al vero rapporto che hanno con ansia, depressione, insonnia e aggressività, il processo ai videogiochi è ben lontano dall'essere concluso. La reputazione del gaming, in fin dei conti, non è delle migliori. Eppure, gli appassionati sono davvero tantissimi e il successo di una piattaforma come Twitch non è che la conferma di quanto i videogiochi possano essere divertenti e, addirittura, educativi. Quello dei videogames, infatti, sta diventando un mondo molto più inclusivo di quanto si potrebbe pensare: la comunità LGBTQIA+ e le minoranze etniche, infatti, sono diventate una parte sempre più importante di questo universo e hanno davvero iniziato a far sentire la loro voce per sensibilizzare l'intera comunità di gamer. Certo, il lavoro da fare è ancora moltissimo e gli episodi di sessismo, razzismo e omotransfobia non sono ancora spariti completamente, ma le community di gamer stanno davvero lottando per creare uno spazio più sicuro e inclusivo per tutti. Ed è forse questo aspetto che ha attirato l'attenzione di un mercato votato all'inclusività come quello della cosmesi. Una cosa è certa: i videogame sono un settore in crescita, i cui vantaggi sono ancora tutti da esplorare.
A renderlo evidente è stata la pandemia. Il lockdown, infatti, ha reso necessario trovare nuovi modi per raggiungere i consumatori, creando engagement e fidelizzandoli, senza i vantaggi offerti dall'esperienza in negozio e dal contatto umano. A offrire una soluzione sono stati proprio i videogiochi con il virtual try on, ovvero la possibilità di sperimentare il trucco grazie alla realtà aumentata. Non solo funzionalità, però: il rapporto sempre più stretto tra mondo della bellezza e videogiochi, infatti, è anche e soprattutto ludico. Lo testimonia il successo della partnership tra Gucci Beauty e Drest, app interattiva dedicata a fashion e styling. Un modo nuovo di combinare cosmetica e gioco. L'app, infatti, consente non solo di trasformarsi in makeup artist digitali scegliendo trucco e capelli dei modelli virtuali, dando vita a look estremamente realistici, ma anche di sperimentare con la collezione beauty di Gucci. Oltre che di acquistarla, naturalmente.
Un modo semplice per accorciare le distanze tra fantasia e realtà, il cui scopo è sperimentare online, ma anche mantenere intatto il rapporto con la realtà. Un'idea condivisa anche da Givenchy, che ha scelto di rendere disponibili per gli avatar dei videogame alcuni dei prodotti più noti del marchio, come Prisme Libre Powder e Le Rouge Lipstick. O da MAC, che è diventato il primo brand di makeup disponibile su The Sims, creando uno spaccato di realtà all'interno del gioco, in cui ogni player possa riconoscersi, portando una parte di sé online e nei propri personaggi virtuali. Diverso, invece, l'approccio di E.l.f, primo brand beauty ad aver lanciato il suo canale di Twitch, con dirette streaming dedicate alla bellezza. L'obbiettivo? Ampliare la comunità di appassionati di beauty e raggiungerli in un modo nuovo e più reale, attraverso le dirette streaming.
Anche beauty, dal canto suo, ha un effetto positivo sul mondo dei videogiochi: Gillette Venus, ad esempio, ha creato un design inclusivo per gli avatar di Animal Crossing, cosicché lentiggini, eczema, acne e vitiligine potessero essere rappresentati sullo schermo. L'obiettivo è chiaro: permettere a ogni giocatore di identificarsi davvero con il proprio avatar e, contemporaneamente, sensibilizzare la community di giocatori su tematiche importanti come la diversità. Ecco allora che questa nuova collaborazione tra beauty e videogiochi diviene davvero la nuova frontiera della cosmetica, capace di farci sognare, divertire e riflettere. Ed è solo l'inizio.
Beauty addicted per vocazione, ho fatto della ricerca della skincare perfetta una missione. Amo scovare nuove tendenze, ma non chiedetemi di tingermi i capelli. Mai sottovalutare il potere della bellezza: il rossetto giusto può cambiarti la giornata.
