«I social media non sono reali. Per chiunque stia lottando, ricordatelo. A volte tutto quello che devi sentirti dire è che non sei solo. Quindi da me a te, sappi che non sei solo. Ti amo, ti vedo e ti ascolto». Il selfie di Bella Hadid in lacrime - condiviso con i suoi 49 milioni di follower - ha fatto il giro del mondo, è stato condiviso, ripreso, commentato. La modella non ha mai fatto mistero delle sue difficoltà con la salute mentale e sa bene che far finta che sia sempre tutto ok come nel mondo patinato di Instagram contribuisce solo a fomentare stigma e tabù. Per questo lei preferisce parlarne: nel 2016, Bella Hadid ha rivelato di aver avuto problemi di dipendenza, vari esaurimenti e ultimamente ha parlato tanto del suo percorso personale per convivere con ansia e depressione.

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Non ci sono soluzioni uguali per tutti - a parte la terapia e, quando necessario, una cura farmacologica - ma Bella ha raccontato a Bustle che la sua vita è migliorata molto grazie ad alcuni elementi inseriti nella sua routine quotidiana. «La mia ansia e depressione erano dovute al fatto che quando non lavoravo ero così esausta che stavo semplicemente a casa in letargo», ha detto, «all'improvviso, dopo essere stata in giro 38 ore, sentivo che non riuscivo nemmeno a uscire, altrimenti sarei andata fuori di testa». Per questo la modella si sta impegnando per fare una passeggiata mattutina di 30 minuti ogni giorno in modo da non chiudersi in casa e prendere sempre un po' d'aria fresca, fa parte della sua morning routine.

«Bevo un grande bicchiere d'acqua, che è davvero importante e poi scrivo tre pagine di diario» racconta, «So che sembra molto. Amo scrivere poesie e scrivere in generale ma quando mi sveglio la mattina spesso ho il cervello annebbiato. Mi sento frustrata perché mi dico: "Come faccio a scrivere?" Ma esercitare il cervello è il modo in cui continui ad aiutarlo a funzionare meglio». Hadid spiega che tutte queste cose, come la mezz'ora di passeggiata e il tempo che si dedica alla scrittura del diario (anche in questo caso, circa 30 minuti), vanno fatte prima di accendere il telefono: «Mi concentro su quello per cui sono grata, mi aiuta con la mia ansia».

Anche la meditazione è fondamentale, secondo la modella, ma ci vuole tempo e pazienza per imparare. «Credo davvero che tutti abbiano difficoltà all'inizio del loro viaggio di meditazione. La tua mente non smette di correre, ogni pensiero umanamente possibile viene a galla e potresti pensare che non sia una cosa adatta a te: ci siamo passati tutti». Da quando ha inserito questi elementi nella sua vita, però, Bella dice che riesce a limitare le crisi d'ansia e a gestire meglio lo stress. Nei momenti più difficili, poi, si affida alle sue ancore di salvezza: «Fare la doccia, pulire e sedermi sul divano con le mie amiche. Niente mi rende più felice», dice. Si tratta in ogni caso di un percorso molto personale, spiega la modella, ognuno deve fare dei tentativi e trovare lo stile di vita e gli espedienti che fanno al caso suo. «A volte», aggiunge, «la cosa migliore è non fare assolutamente nulla e non sentirsi in colpa per questo».

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Elisabetta Moro

Nata a Padova, vivo tra Londra e Milano. Dopo la laurea in Giurisprudenza, mi sono specializzata in Studi di Genere con un Master in Women’s Studies nel Regno Unito. Oggi scrivo di attualità, costume e pop culture, focalizzandomi in particolare su tematiche legate al femminismo, alle questioni di genere e ai diritti civili.