Su TikTok, la nuova tendenza è postare video che documentano le fasi del proprio detox digitale. Gli aggiornamenti, raccolti tutti all'hashtag #DopamineDetox, contano oggi più di 73 milioni di visualizzazioni, in un viaggio attraverso i benefici che la dis-connessione è capace di portare. Niente TikTok e Instagram, niente Youtube o musica che non sia strumentale, con una sola ora al giorno da spendere davanti a uno schermo, il tutto in un breve periodo di tempo. L'obiettivo di questa "terapia d'urto" è quello di ripristinare i livelli di dopamina, resettare la mente, prendersi una pausa dagli stimoli e aumentare così i livelli di concentrazione, rendimento e coscienza di ciò che realmente promuove il benessere personale. Un paradosso che rivela aspetti cruciali del modo in cui la Generazione Z, una miscellanea di ragazzi nati tra il 1997 e il 2012, vive il rapporto con la tecnologia, di cui si è nutrita sin da bambina prima con i giochi su schermo, poi con i social media.

three woman sit outside in the sun and hold their smart phones they all look at their screens, while using fingers and thumbs to type conceptual with space for copypinterest
Catherine Falls Commercial//Getty Images

Partiamo dalle basi: cos'è la dopamina?

Come l'adrenalina e la serotonina, la dopamina fa parte dei neurotrasmettitori, sostanze che veicolano lo scambio di informazioni tra i neuroni. Nello specifico, questa appartiene al gruppo degli eccitatori e promuove le funzioni cognitive legate alla motivazione. Quando viene prodotta, comunica al cervello una sensazione di appagamento, invitandolo a ripete una specifica azione in modo ripetuto proprio perché considerata piacevole. Gli stimoli dati dai dispositivi elettronici e, in particolare, dai social, generano picchi di dopamina che, a loro volta, portano a una sorta dipendenza dal loro utilizzo. Per questo motivo, uno dei cosigli alla base del 'Dopamine Detox' e, in generale, di uno stile di vita sano è quello di evitare l'uso di dispositivi elettronici la mattina quando ci si sveglia, così come la sera prima di addormentarsi. In questo modo, se non stimolato, il cervello indurrà meno facilmente al loro utilizzo compulsivo, favorendo la concentrazione di giorno e il rilassamento quando si va a letto.

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'Dopamine Detox': come si fa e quali sono i suoi benefici

Dal punto di vista pratico, il 'Dopamine Detox' si sviluppa a partire da una struttura ben definita, costituita da "quattro pilastri":

  1. Primo pilastro: Ridurre a un'ora al giorno l'uso di schermi
  2. Secondo pilastro: Non usare Youtube
  3. Terzo pilastro: Non guardare film da adulti
  4. Quarto pilastro: Meditare almeno 10 minuti al giorno

Queste sono le regole cui chi si vuole cimentare in questo tipo di detox deve rispettare con rigore, per un periodo di tempo che va da un minimo di 24 ore a un massimo di 7 giorni. Ai quattro diktat, si possono poi aggiungere abitudini complementari, come ad esempio limitare l'assunzione di caffeina, trascorrere più tempo all'aria aperta, fare attività fisica a basso impatto, preferire lunghe camminate ogni giorno ed evitare il consumo di cibo spazzatura.

I benefici garantiti da questa terapia d'urto sono molteplici, e il primo in assoluto è quello di riuscire a ricavare tempo, energie e concentrazione per fare cose al di fuori di ciò che si è abituati a fare. Sentita come necessità dalla Gen Z, questa disintossicazione apre le porte a una nuova consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità, come ad esempio riuscire a lavorare o studiare meglio, appassionarsi a qualche hobby, imparare ad ascoltarsi, infine che comprendere che ciò che si vede uno schermo rappresenta in realtà solo una piccola parte di quello che la quotidianità ha da offrire. I risvolti positivi sulla mente si estendono poi a un migliore rapporto con il cibo, per cui anche la scelta di ciò che si mangia e come di come lo si mangia favorisce un tipo di alimentazione più sana, che rifugge pratiche come il binge eating.

I risvolti collaterali del 'Dopamine Detox'

Finora, sembrerebbe tutto bene, se non fosse che il 'Dopamine Detox' viene spesso associato a una documentazione sugli sviluppi e benefici riscontrati durante il processo. Condivisa prontamente sul proprio profilo TikTok, questa genera una serie di risvolti che, sia a livello personale che colletivo, si rivelano piuttosto contraddittori con quanto predicato nei video. Infatti, il fatto stesso di postare aggiornamenti sul proprio detox implica il mettersi dietro a uno schermo, filmarsi e, una volta pubblicato il contenuto, essere continuamente stimolati dalle reazioni e i commenti di chi di quel video lo sta guardando, dando un boost ai suoi livelli di dopamina.

Ed ecco che qui emergono le criticità del trend. Da una parte, infatti, diffonde un messaggio positivo, invita i propri coetanei e spettatori a riconnettersi e dà strumenti pratici con cui riuscire a inibire la dipendenza dagli schermi. Dall'altra, fomenta ancora di più l'impiego dei social, sia in chi il detox lo fa, trovando comunque un modo per rimanere ancorato al mondo digitale, sia in chi facendo scrolling sul suo feed nella tendenza vi incappa, entrando in un loop di video e informazioni che contribuiscono ad aumentarne la dopamina. Un paradosso contemporaneo che, per quanto ossimorico, riflette l'aumento di disturbi mentali su scala globale, impulsato fortemente dalla pandemia e da quella sensazione di sopraffazione che il mondo digitale causa nei giovani, che vi capitano senza avere gli strumenti necessari per tutelarsi. Al di là del trend, quindi, la cosa migliore per trarre reale beneficio da questo detox è evitare di condividerne gli avanzamenti mentre lo si fa e, se proprio non ce ne si vuole astenere, aspettare di finire il periodo di disconnessione prima di postare video al riguardo.

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Alice Nardiotti

Non credo negli astri, eppure sono dannatamente Gemelli. Se chiedete alle amiche, mi definiscono saggia, io preferisco coi piedi per terra. Amo esplorare e viaggiare con le parole, le emozioni e i sensi, per questo scrivo anche di beauty.

Il mio passatempo preferito? Fermarmi a osservare quello che mi circonda e captarne l'essenza.