Dicono che, tra scandali e nuove regolamentazioni, stia finendo l'era degli influencer, ma forse vale solo per quelli umani. I virtual influencer, infatti, sono in crescita: ne nascono continuamente di nuovi e i loro guadagni crescono raggiungendo cifre astronomiche. Da noi abbiamo Francesca Giubelli che tifa Roma e posta le sue foto in giro per l'Italia o Nefele, virtual influencer con la vitiligine creata da tre giovani torinesi e pronta a diffondere i suoi messaggi di diversity ed empowerment, ma ce ne sono di famosi in tutto il mondo, come Lil Miquela o Aitana Lopez.

Si tratta di personaggi creati da singoli artisti, da veri e propri team o da aziende e agenzie di comunicazione sfruttando l'intelligenza artificiale. Alcuni sono graficamente molto realistici altri più simili a videogame ed è possibile entrarci in contatto tramite i social. Su Instagram o TikTok è si trovano foto e video e, in certi casi, è possibile persino chattare con loro. Non si tratta di un fenomeno nuovo: la prima popstar virtuale, Kyoko Date, esiste in Giappone fin dal 1996, ma con l'avvento dei social come Facebook e Instagram il fenomeno si è evoluto rapidamente. Oggi si dispone di tecnologie sempre più avanzate che consentono di esplorare possibilità nuove tanto che, in futuro, i virtual influencer potrebbero trasformarsi addirittura in personaggi di intrattenimento grazie al coinvolgimento di sceneggiatori e sceneggiatrici.

Gli influencer virtuali hanno diversi aspetti positivi per chi li utilizza: nessun costo legato allo sfruttamento della loro immagine, disponibilità costante, flessibilità in base alle esigenze dei brand e totale controllo (quindi basso rischio di scandali). C'è anche chi dice che siano in grado di suscitare meno odio e invidia rispetto agli influencer in carne ed ossa, proprio perché, a conti fatti, sono finti. Attenzione, però, perché c'è già chi è stato colto in inganno scrivendo a modelle virtuali come Emily Pellegrini (280.000 follower su Instagram) o Rebecca Galani (15.000 follower su Instagram), pensate apposta per risultare iper-realistiche (e sexy), chiedendo loro di uscire. Ecco quali sono le virtual influencer più chiacchierate del momento, che dovete conoscere.

Lil Miquela

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Difficile non conoscere Lil Miquela. Anche se siete estranei al mondo dei virtual influencer probabilmente avrete sentito parlare di lei. È nata nel 2016 (creata dalla società di Los Angeles Brud) e da allora è diventata una vera e propria star su Instagram con più di due milioni e mezzo di follower. Capelli neri, lentiggini, ha 19 anni e fa la modella collaborando con brand come Calvin Klein e Prada. Il suo ultimo post è alla sfilata di Schiaparelli. Ma il mondo di Miquela non finisce qui: ha anche pubblicato diversi singoli musicali ed è attiva nel sostenere cause legate ai diritti civili e alla comunità LGBT+. Pere che ogni suo post valga migliaia di dollari e abbia un patrimonio netto a otto cifre.

Lu do Magalu

Si tratta di una delle influencer virtuali più seguite in assoluto, una vera e propria icona e un case study. Lu do Magalu è una virtual influencer brasiliana della società di vendita al dettaglio Magazine Luiza. Lu do Magalu esiste da parecchio, dal 2009 per l'esattezza quando è sbarcata su YouTube. Oggi ha più di 14,6 milioni di follower su Facebook, 6 milioni di follower su Instagram, più di 2,6 milioni di abbonati YouTube e oltre 7 milioni di follower su TikTok. È vero, è famosa sopratutto in Brasile ma questo non le impedisce di guadagnare centinaia di milioni di dollari e di posare per magazine come Elle e Vogue.

Aitana Lopez

Capelli rosa, addominali scolpiti e make up impeccabile, Aitana Lopez è più di un'influencer, è una modella virtuale. È spagnola, creata dall'agenzia di modelle The Clueless e sui social potete seguire la sua vita e i suoi viaggi, vedere i suoi selfie in palestra e in bagno e persino invidiare il suo fisico scolpito e sensuale (perfetto per attirare lo sguardo maschile). Aitana ha anche una personalità ben definita: sul sito sito web dell'agenzia viene presentata come una «donna forte e determinata», «uno Scorpione passionale». Con i suoi post e le collaborazioni guadagna oltre 10.000 dollari al mese.

Imma

Imma è originaria di Tokyo, nello specifico è la prima modella virtuale del Giappone creata nel 2018 dalla società Aww Tokyo. La si riconosce grazie al caratteristico caschetto rosa diventato ormai iconico e ai profondi occhi scuri. Ha una «personalità curiosa le fa mettere in discussione anche la sua stessa identità» e ama esplorare «la moda, l'arte e il cinema». Negli anni ha collaborato con brand importanti tra cui Dior, Porsche, Ikea Japan e Nike, ed è stata selezionata tra i “New 100 Talent To Watch” dal Japan Economics Entertainment. Su Instagram ha quasi 400.000 follower e si stima abbia un profitto annuo di 147.000 dollari.

Rebecca Galani

Rebecca Galani è nata da poco, sbarcando su Instagram lo scorso settembre, ma ha già quasi raggiunto i 15.000 follower. Fa la modella, ha 19 anni e si divide tra Napoli e Milano e fa parte di una nuova generazione di donne virtuali dai corpi che corrispondono in tutto e per tutto al concetto maschile di sensualità e bellezza femminile. L'idea è nata da un team di tre italiani: «Abbiamo iniziato per gioco. Siamo rimasti colpiti da alcuni profili AI americani e poi quello di Aitana Lopez e così abbiamo deciso di creare la nostra influencer», spiegano a Wired. Galani sta già riscuotendo un discreto successo tra scatti in lingerie, sguardi ammiccanti che rimandano alla sua piattaforma per contenuti hot (da cui proviene la maggior parte dei suoi introiti) e l'innovativa possibilità di chattare con lei tramite bot-AI.