Come vivi il ciclo mestruale? Ancora nel 2023 questa domanda non ha una risposta facile perché al netto della period positivity, del movimento contro la tampon tax e dei tentativi fatti negli ultimi anni per parlare di mestruazioni senza stereotipi, i tabù e lo stigma riemergono quando meno ce l'aspettiamo. Per questo Lines ha lanciato il nuovo format di comunicazione “Le CoinquiLines”, che mira a smantellare gli stereotipi più comuni, dal falso mito che con gli assorbenti interni si perda la "verginità" all'idea che fare sport con le mestruazioni sia problematico. Matilde Gioli e Giulia Stabile, scelte come testimonial, si sono calate, proprio con questa missione, nei panni di due ragazze con caratteri e interessi diversi che vivono sotto lo stesso tetto. «Ho accettato con entusiasmo di essere la nuova testimonial Lines perché mi rivedo moltissimo nel messaggio che il brand rivolge a tutte le donne: vivere senza pregiudizi e stereotipi», racconta Giulia Stabile che, dopo la vittoria ad Amici nel 2021, oggi è nel corpo di ballo professionisti del programma ma è anche stata co-presentatrice di Tu si que vales e conduttrice di un programma sulla piattaforma web Witty TV. «Alle mie coetanee», aggiunge, «mi sento di dire di non smettere mai di credere nelle proprie capacità e di lottare per realizzare i sogni, grandi o piccoli che siano, come ho fatto io: ognuna di noi è speciale così come è, con i suoi pregi e suoi difetti, non dobbiamo lasciarci abbattere dai commenti negativi e dai luoghi comuni ma portare avanti le nostre convinzioni in piena libertà di espressione». Con lei abbiamo parlato di corpo, mestruazioni e ostacoli da superare.

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Che rapporto avevi da ragazzina con il tuo corpo?

«Chi mi conosce lo sa, ho sempre avuto un rapporto conflittuale con il mio corpo e ho lavorato tantissimo su me stessa per migliorare questo aspetto. Non parlo della fisicità, ma di alcune caratteristiche che inizialmente non riuscivo ad accettare, mentre adesso mi rendo conto che sono ciò che mi differenziano».

Cosa è cambiato?

«Oggi sono molto più sicura di me sotto questo punto di vista, ho imparato non solo ad accettare i miei dei difetti, ma anche ad accettare le giornate no, quelle in cui ti senti un po’ più spenta e non ti vedi al meglio ecco… La verità però è che non si finisce mai questo processo di accettazione, ancora adesso mi capita di mettermi a paragone con altre persone che fanno il mio mestiere».

Ti ricordi il tuo primo approccio alle mestruazioni? Come l'hai vissuto?

«All’inizio, quando alcune mie amiche si stavano sviluppando e io no, avevo la sensazione di essere in ritardo. Capitava che si lamentassero e fossero a disagio. Io, incosciente delle varie sensazioni che si possono provare, non le capivo, credevo fosse bello e che ci si sentisse in qualche modo diverse! Quando poi anche io mi sono unita al gruppo delle ragazze con le mestruazioni, ero felice perché mi piacciono i cambiamenti e mi sentivo cresciuta. Poi ci fai l’abitudine, ho iniziato a viverla normalmente».

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Lines Italia
Matilde Gioli e Giulia Stabile testimonial di Lines

Ti ricordi di qualche stereotipo o "falso mito" sulle mestruazioni?

«Ero davvero convinta che le mestruazioni si coordinassero! Ho scoperto proprio sul set della campagna Le Coinquilines girata per Lines insieme a Matilde Gioli che non è vero che se due persone vivono vicine e in sincrono, le mestruazioni si allineano. È un falso mito davvero molto diffuso!».

Le mestruazioni sono mai state un "ostacolo" nel tuo lavoro?

«No, quando ho le mestruazioni e mi capita di sentirmi più affaticata, cerco solo di ascoltare il mio corpo».

Quali sono, secondo te, le principali difficoltà che oggi una ragazza incontra nel cercare di realizzare i propri sogni?

«Vale sia per una ragazza che per un ragazzo: il giudizio, essere condizionato dalle opinioni altrui. Quando magari tu ce la stai mettendo tutta per realizzare i tuoi sogni, ma le persone che ti stanno intorno esprimono le proprie opinioni, anche in buona fede cercando di aiutarti e di darti un esempio, ma rischiano di fare solo peggio. Le ragazze poi, spesso sono le prime a dare giudizi gratuiti anche piuttosto cattivi in cui celano un velo d’invidia, quando invece tra donne dovrebbe esserci supporto incondizionato.

Cosa significa per te "period positivity"?

Parlare apertamente di mestruazioni! Le mestruazioni sono spesso oggetto di tabù, non dovrebbe esserci il tabù di parlarne, o di nascondere il fatto che si sia “in quel periodo del mese”. Io nel percorso sala-bagno porto l’assorbente in mano tranquillamente e mi ha fatto piacere grazie alla campagna Lines poter parlare di mestruazioni in tv».