Siamo tutte d'accordo che sceglieremmo l'orso, no? Nel vedere il nuovo trend virale su TikTok dove si chiede alle ragazze se preferirebbero rimanere bloccate in un bosco con un uomo o con un orso, in molti si sono stupiti delle risposte, ma non le ragazze. Gli studi mostrano che il crimine più temuto dalle donne non è l'omicidio o la rapina: è la violenza sessuale. «Scelgo l'orso, gli uomini sono spaventosi», «Dipende dall'uomo, ma scelgo l'orso», «Ho sentito che gli orsi non sempre ti attaccano», rispondono 7 ragazze delle 8 intervistate sul profilo TikTok @screenshothq che, con il video, ha totalizzato più di 2 milioni di like. Ed ecco che gli uomini hanno subito alzato le barricate: «Non avete visto abbastanza documentari sulla natura evidentemente», sentenziano, «Forse pensate che l'orso sia un pupazzo?». L'idea di essere considerati più pericolosi di un animale feroce deve sembrargli inaccettabile.

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«Per me il fatto che molti uomini siano arrabbiati perché le donne sceglierebbero l'orso è solo una conferma», sostiene la TikToker @lifecoachsahwn. Per capire se davvero le donne considerano che uno sconosciuto sia potenzialmente più pericoloso di un orso, basta andare a leggere i tantissimi commenti su TikTok. C'è chi sostiene che l'orso si limiterebbe a volersi sfamare per un istinto animale o che attaccherebbe solo se disturbato: «non proverebbe alcun piacere nel farlo». Altre donne sottolineano con gelida ironia «Almeno dopo l'attacco dell'orso non mi chiederebbero se ero vestita in modo provocante», «non sarei costretta a rivederlo alle cene di famiglia», «non mi sentirei dire che aveva un futuro brillante davanti a sé». Ma il punto riguarda soprattutto la paura della violenza sessuale insita nella rape culture che sminuisce lo stupro: l'orso ucciderebbe la donna, l'uomo potrebbe farle cose peggiori. «Questi uomini stanno invalidando le esperienze femminili», continua @lifecoachsahwn, «Non lo sapete che abbiamo paura? Che è per questo che facciamo jogging di giorno e non di notte? Che è per questo che ci muoviamo in gruppo? Che è per questo che non ci piace parlare con gli sconosciuti di notte? Che è per questo che non diamo agli uomini il nostro numero di telefono?».

La lista potrebbe continuare: è per questo che il catcalling ci mette così a disagio, è per questo che camminiamo con le chiavi tra le nocche, che prendiamo il taxi invece della metro, che calcoliamo la strada meno pericolosa, che ci accertiamo di essere tutte rientrate a casa. Cresciamo sentendoci dire che è importante prendere precauzioni: la paura è una costante nella vita delle donne e, come osserva da decenni il femminismo, è anche un mezzo per limitarci e controllarci. Quando nel 2021 Sarah Everard è stata rapita, violentata e uccisa a Londra, sui social si è cominciato a parlare di quello che gli uomini potrebbero fare per ridurre la paura delle donne invece di limitarsi al solito «not all men»: cambiare strada piuttosto che camminare dietro alle donna mettendole a disagio, "fare rumore" per mostrare che non si ha nulla da nascondere, lasciarle salire da sole in ascensore, offrire aiuto in situazioni problematiche. Su TikTok una donna ha chiesto a suo marito se preferirebbe lasciare sua figlia in un bosco con un uomo o con un orso: forse è l'unico modo per farli mettere nei nostri panni.