Sul cambio di look di Kristen Stewart

Non si può dire che i naked dress nel 2024 siano una novità. Sono circa due anni che spopolano sulle passerelle e sui red carpet, eppure sono ancora al centro della discussione: sono in molti, nel mondo della moda e non, a chiedersi se gli abiti trasparenti siano ancora una provocazione in risposta all’iper-sessualizzazione del corpo delle donne o solo un’operazione di marketing che esclude chiunque non abbia una prima di seno e un fisico scolpito. In questo scenario, chi sembra aver trovato la chiave per mandare un messaggio di libertà ed emancipazione femminile è Kristen Stewart.

Seguita come sempre dalla sua stylist Tara Swennen, nelle prime settimane di marzo l’attrice ha fatto molto parlare di sé per le combinazioni di stile indossate durante il tour promozionale del film Love Lies Bleeding, queer thriller diretto da Rose Glass, prodotto da A24 e determinato a cambiare la narrazione femminile, liberandola dallo sguardo eterosessuale maschile e dagli stereotipi di genere. Giorno dopo giorno, tra una premiere e un programma tv, Stewart ha indossato una serie di look che scoprivano il corpo senza troppi convenevoli. Si è presentata sul red carpet della Berlinale senza maglietta, indossando solo una bralette in maglia tra la sua pelle e un completo in tweed di Chanel; a Los Angeles è arrivata a teatro in body super sgambato, collant di nylon e nient’altro; è andata in televisione con dei top (uno di perline e l’altro a rete, abbinato a un paio di parigine con reggicalze dalle suggestioni BDSM) che lasciavano vedere chiaramente i capezzoli; dopodiché ha reso omaggio al suo ultimo personaggio in modo più esplicito, abbinando dei pantaloncini da box a scaldamuscoli e décolleté di Chanel e così via, smontando un tabù e uno stereotipo sull'abbigliamento femminile dopo l'altro. Come scrive Vanessa Friedman sul New York Times, gli abiti di Kristen Stewart erano «come una sfida verso il mondo che guardava, un rifiuto di soddisfare le aspettative di genere delle belle ragazze che indossano dei bei vestiti e una risposta bonaria all'idea che la provocazione è un invito». Impossibile non menzionare, inoltre, la copertina di Rolling Stone in cui Stewart posa con una mano infilata nei boxer: diventata immediatamente oggetto di insulti, polemiche e commenti sessisti, ha portato l'attrice a rispondere pubblicamente, esplicitando l'intento già comunicato attraverso gli outfit dell'ultimo periodo.

Nell'era in cui le star amano vestirsi come i personaggi che interpretano, i look di Kristen Stewart per il press tour di Love Lies Bleeding portano la tendenza al livello successivo, ampliandone le possibilità e caricandola di un nuovo importante significato. Di seguito, Cosmopolitan li ha raccolti in una breve retrospettiva.

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