Basta scorrere il feed di TikTok per accorgersi di quanto la seconda stagione di Bridgerton abbia lasciato il segno. C'è chi sospira davanti a Jonathan Bailey, aka il visconte Anthony, mentre esce gloriosamente bagnato dall'acqua dopo una ruzzolata; chi si interroga sulle differenze tra libro di Julia Quinn (Il visconte che mi amava) e la trasposizione seriale; chi, infine, sogna una relazione romantica come quella dei due protagonisti, ovvero l'intrepido fratello Bridgerton e Kate Sharma (Simone Ashley), il suo love interest.

E qui le strade si dividono e le opinioni vanno in contrasto. A quasi una settimana dall'uscita in streaming, ormai chiunque sa che questa seconda stagione è un capitolo sex-free. Questo ha generato pareri discordanti tra chi rifugge la castità dei due protagonisti e chi, invece, ne ha apprezzato la pazienza. Se Daphne e Simon (Phoebe Dynevor e Regé-Jean Page) ci avevano lasciato intendere che alla passione non c'è via di scampo, Anthony e Kate ci suggeriscono invece che tensione sessuale, desiderio e attesa sono pure meglio.

Quel gioco di sguardi e sospiri che incatena

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Nel corso della seconda stagione, Kate e Anthony si incontrano e si scontrano, senza mai perdersi di vista ma, allo stesso tempo, senza mai concedersi l'uno all'altro. Resistono fino all'ultimo per uno spiccato senso del dovere, ma non perdono l'occasione di annusarsi ed esplorare i reciproci confini del desiderio. L'atmosfera romantica, sensuale e scandalosa anticipata dallo sceneggiatore Chris Van Dusen prima dell'uscita su Netflix, aveva lasciato intendere che i nuovi protagonisti sarebbero stati lontani anni luce dai precedenti. E così è stato. Anche senza scene di sesso esplicite, anche senza baci e carezze hot, Anthony e Kate hanno saputo costruire un universo in cui solo il desiderio dell'amplesso è sufficiente a mantenere vive attenzione e passione. Anzi, se possibile, ad aumentare i livelli di entrambe oltre ogni limite.

Come riporta il centro di ricerche Gottman Institute, la sensualità definita da parole e gesti sottili, non strillati e non espliciti contribuisce a creare rapporti fondati su connessione emotiva e intimità estrema. Il desiderio può puntare al sesso vero e proprio oppure semplicemente girarci intorno, con la complicità di entrambi i partner, che devono essere implicitamente d'accordo nel mantenere questa vigile attesa fino all'eventuale esplosione. Ciò che funziona nel rapporto seriale di Kate e Anthony in Bridgerton è che entrambi sono sicuri di non volere (e potere) consumare la loro attrazione e questo li tiene in bilico sul precipizio, senza che nessuno dei due trovi la forza o il coraggio per fare un passo e cambiare le cose. Anche quando potrebbero, in realtà non lo fanno perché il viaggio che hanno intrapreso insieme ha valore tanto quanto l'approdo.

Questa sospensione può generare frustrazione e, in certi casi, sofferenza, soprattutto se non arriva a conclusione, qualunque essa sia. Ma, come Anthony e Kate, che sfiorandosi e allontanandosi hanno saputo coltivare una passione impossibile da silenziare, non è detto che, nella vita vera, non si possano ricreare, anche per un periodo di tempo limitato e per riscoprire l'altro in modo profondo, le stesse, fortuite condizioni. E se avessero ragione i protagonisti di Bridgerton 2? Siamo sempre in tempo per prendere ispirazione.