Gonne corte, unghie lunghe, rossetto, trucco, calze, tacchi alti, gioielli, clitoridi, seni, vagine… Sono tutte cose che sono generalmente considerate “femminili”, ma solo in un mondo patriarcale e socialmente costruito. C'è chi si sente attratto da tutto ciò che riguarda il mondo femminile: in questi casi si rientra nei cosiddetti ginosessuali. Attenzione, però: questo non significa essere attratti dalle donne.

Alcune etichette sull’orientamento sessuale riguardano specificamente il genere di una persona, altre no. La ginosessualità, per esempio, è un’etichetta ampia e profondamente interessante che si concentra sulle qualità tradizionalmente “femminili”. “Se siete ginosessuali, non vi interessa necessariamente se qualcuno è cisgender. Siete attratti dalla donna e dall'universo femminile", spiega Kristine D'Angelo, sex coach certificata e sessuologa clinica. "Potreste anche essere attratti dall'anatomia sessuale femminile mentre la persona si presenta come maschio".

Viviamo in un mondo in cui non mancano le etichette per descrivere l'attrazione, l'identità e l'orientamento sessuale. Il modo in cui sperimentiamo ed esprimiamo la nostra sessualità è in continua evoluzione, così come il linguaggio che usiamo per descrivere tali esperienze. Da bisessuale, pansessuale, asessuale, fino a ginosessuale, esistono svariati modi per identificarsi.

Naturalmente, etichettare il proprio orientamento sessuale o identità di genere non è per tutti. Alcune persone preferiscono le etichette, mentre altre scelgono di escluderle dalla loro vita, oppure di modificarle a seconda dei momenti della vita. Gli esseri umani non sono statici e nemmeno le loro identità. Siete voi le uniche persone che possono decidere da chi sono attratte e come si identificano. Allora, cosa significa esattamente essere ginosessuali?

young red haired woman, portraitpinterest
ZenShui/Frederic Cirou//Getty Images

Cos'è la ginosessualità?

Questo termine, come anticipato, descrive un'attrazione per il mondo femminile. In questo termine rientrano parti del corpo, donne (di genere cis, trans o altro) o chiunque altro sembri avvicinarsi di più al loro universo. Ginosessualità non significa essere attratti solo dalle donne, ma essere affascinati dalle qualità che appartengono alla femminilità.

Naturalmente è qui che le cose diventano un po’ complicate. Come osserva D’Angelo, ciò che è considerato “femminile” varia notevolmente da persona a persona, quindi coloro che si identificano come ginosessuali potrebbero non essere attratti solo da persone di genere femminile.

Come funziona

In genere, la ginosessualità si concentra maggiormente sull’aspetto esteriore di una persona, cioè su qualcuno che si veste e si presenta come tale. Questa etichetta può anche includere l'attrazione verso la femminilità, le persone di genere femminile o i genitali della donna, indipendentemente dall’aspetto estetico o dall'identità di genere.

Questo termine può descrivere meglio le identità che esistono all’interno della comunità queer perché il concetto di “femminilità” da cui i ginosessuali sono attratti non è necessariamente o intrinsecamente legato alla femminilità intesa in senso tradizionale. Questa identità differisce dall’eterosessualità o dall’omosessualità in quanto il genere non è un fattore importante: chiunque, di qualsiasi genere, può identificarsi come ginosessuale e il genere della persona da cui è attratto non cambia né contraddice in alcun modo tale identità.

Che aspetto ha la ginosessualità

Il modo in cui viene vissuta la ginosessualità varia significativamente da persona a persona e dipende interamente da come si definisce la femminilità e da quali qualità delle donne si è più attratti.

La dottoressa Nazanin Moali, psicologa, terapista sessuale e conduttrice del podcast Sexology, spiega che "qualcuno può essere attratto da caratteristiche fisiche tradizionalmente femminili come il seno, ma ciò non richiede che la persona si identifichi come donna”. "L'uso del termine ginosessuale può essere un modo inclusivo e rispettoso di esprimere questa attrazione, in particolare negli spazi queer". L’esperta indica anche elementi non fisici della femminilità da cui i ginosessuali possono essere attratti, come il tono di voce, il modo in cui ci si comporta e il vestiario.

Come sapere se questa etichetta fa per voi

Le uniche persone che possono decidere se un’etichetta è giusta siete voi. L’esperta Linnea Marie suggerisce di considerarvi tali se vi sentite attratti dalla femminilità indipendentemente dal genere o dall'identità di una persona. Se vi interessano di più il concetto o le qualità della femminilità che qualcuno mostra, piuttosto che il suo genere reale, potresti considerarvi ginosessuali.

"Per sapere se questo orientamento è giusto, dovete definire cosa significa per voi essere femminile o cosa si intende per femminilità", suggerisce D'Angelo. "Questo vi aiuterà a definire ulteriormente il vostro orientamento sessuale". Dobbiamo essere disposti a mettere in discussione i nostri atteggiamenti, valori e convinzioni per scoprire cosa li motiva. Fondamentalmente si tratta di sviluppare la consapevolezza di sé per conoscere noi stessi e capire meglio cosa ci piace e perché ci piace.

Come esplorare la ginosessualità

D’Angelo suggerisce di porsi queste domande per determinare se siete ginosessuali:

· Cosa trovate “sexy” nelle persone da cui siete attratti? Cosa vi eccita mentre guardate i corpi attraverso una lente?

· Da cosa siete più attratti? Da quali tipologie di corpo siete maggiormente attratti e perché?

· Quali tipi di comportamento trovate più attraenti e perché? Vi sentite ispirati dal femminile ma non ne siete entusiasti?

"Una volta che vi siete presi del tempo per riflettere sulle risposte, iniziate a collegare alcuni punti", dice. “La maggior parte delle risposte punta al femminile indipendentemente dalle norme di genere? Allora potreste essere ginosessuali.

Moali suggerisce di essere gentili con voi stessi e di prendervi del tempo per capirvi ed esplorarvi. "È importante affrontare questo viaggio con curiosità e senza vergogna o autogiudizio".

Linnea Marie suggerisce di parlare con un terapista sessuale o un sex coach qualificato se questo è qualcosa che state mettendo in discussione, poiché possono fornirvi uno spazio privo di giudizi per esplorare la vostra identità.

Ricordate: solo voi potete definire la vostra identità sessuale. A volte le etichette rimangono le stesse. A volte cambiano. La sessualità e l'identità costituiscono un continuum che può essere soggetto a cambiamenti in momenti diversi della vita. La ginosessualità è solo uno dei tanti modi in cui alcune persone possono scegliere di descrivere la propria identità sessuale o aspetti di come vivono la propria sessualità.

Articolo tradotto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione

DaCosmopolitan US