Gli abiti possono avere un significato e, in casi molto speciali, il messaggio che mandano è di quelli che vuole fare la storia. Il discorso è valso in passato e oggi vale per Kamala Harris, la prima donna di origini asiatiche-giamaicane a diventare vice-presidente degli Stati Uniti grazie all'elezione a presidente di Joe Biden.

Per festeggiare la vittoria e per la sua prima apparizione pubblica nelle nuove vesti (letteralmente), la senatrice ha indossato un vestito bianco con blazer e pantaloni. Un outfit fatto solo per risplendere come una stella su quel palco? Non proprio. Dietro a questa scelta, infatti, ci sono un sacco di significati che ci piacciono molto e che confermano che in alcuni casi c'è bisogno di andare oltre l'apparenza. Andiamo con ordine.

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Kamala Harris, il vestito bianco e il significato che ha fatto (e fa) la storia

Prima di tutto il tailleur di Kamala Harris è bianco, il colore che da sempre è simbolo delle suffragette, le donne che a inizio '900 lottarono per il diritto di voto, e che già in passato è stato indossato da donne politiche americane. Per darti alcuni episodi recenti, sappi che Hillary Clinton ha optato con un look dello stesso colore nel 2016, durante la convention democratica e quando era in corsa per le presidenziali contro Donald Trump. Anche in quel caso era la prima donna a candidarsi. Stessa scelta è valsa per Alexandria Ocasio-Cortez che si è presentata in bianco per il suo discorso di insediamento al Congresso. A 29 anni è stata la più giovane parlamentare a essere eletta nella storia degli USA. Per chiudere ti raccontiamo l'episodio che è all'origine di tutto e che lega il bianco alla suffragette. Ha il sapore di una fiaba. Nel 1913 l'avvocato Inez Milholland Boissevain guidò una parata di circa 5.000 donne che manifestavano a Washington per il diritto di voto in sella al suo cavallo bianco, con un cappello bianco e un mantello bianco.

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Hillary Clinton vestita di bianco alla convention democratica del 2016.

Ma torniamo al look speciale di Kamala Harris. Questa del colore non è l'unica nota importante. In seconda battuta l'abito della vice-presidente è firmato Carolina Herrera, ovvero appartiene a una maison la cui fondatrice è un'immigrata venezuelana che ha fatto la storia del fashion made in USA. Come nota aggiuntiva, riportata da Cosmopolitan USA, c'è da aggiungere che la casa di moda è una che ha trasformato i colori del Pride in una sua bandiera, come è successo al Met Gala 2018 con la cappa sfoggiata da Lena Waithe.

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Lena Waithe con la cappa da orgoglio Pride di Carolina Herrera. Met Gala 2018.

E questo è solo a livello di marchio, che, come da note precedenti, ha nel suo DNA valori inderogabili e che ci piacciono molto. Per fare fuochi d'artificio in chiusura, arriviamo ai dettagli fanno la differenza: le perle. Sono uno dei suoi accessori preferiti e non sono, neanche questi, una scelta a caso. Sono legati alla sua appartenenza ad Alpha Kappa Alpha Sorority, la prima confraternita fondata nel 1908 da donne nere alla Howard University, una delle università USA con la percentuale più alta di studenti neri. In questa sono sempre state usate come simbolo di "raffinatezza e saggezza".

Insomma, il vestito bianco di Kamala Harris ha tanti significati storici e sono tutti quelli che servono per farci sperare che per le donne e per le minoranze possa esistere un mondo migliore.

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