Il 2023 è, per re Carlo, l'anno delle prime volte. Il 6 maggio scorso, all'abbazia di Westminster, è stato incoronato formalmente sovrano accanto alla moglie, la regina Camilla, godendosi - per la prima volta, appunto - una festa popolare organizzata solo per lui. A poche settimane da quel grandioso (e costosissimo) evento, la macchina organizzativa di Buckingham Palace si è rimessa al lavoro per l'altra grande celebrazione che scandisce l'anno reale: il Trooping the Colour.

La parata per il compleanno del sovrano è una tradizione iniziata nel diciassettesimo secolo e poi organizzata annualmente, a partire dal 1760, dai monarchi britannici che si sono succeduti sul trono fino ai giorni nostri: quest'anno si terrà il 17 giugno a Londra. Per Carlo, dopo 70 anni al fianco della madre Elisabetta nelle vesti di principe del Galles, sarà l'ennesimo debutto: il programma prevede l'ispezione delle truppe militari, una sfilata tra ali di folla, l'iconico saluto dal balcone di Buckingham Palace con gli altri senior royals. Accanto a Carlo ci sarà ovviamente la fedele Camilla, che di Trooping the Colour da ospite ne ha già fatti parecchi ma si sta preparando, come il marito, per il suo primo evento da protagonista.

Trooping the Colour 2023: curiosità e anticipazioni dell'evento

In occasione del Trooping the Colour si celebra il compleanno ufficiale del sovrano, anche se i festeggiamenti pubblici non coincidono quasi mai con il giorno in cui il re compie davvero gli anni. La regina Elisabetta, nata in aprile, per questioni di calendario reale, di tradizione e anche di meteo più favorevole ha organizzato la maggior parte delle sue parate il primo weekend di giugno; Carlo, che invece compie gli anni in novembre, ha posticipato di alcune settimane l'evento per evitare che si accavallasse con l'incoronazione del 6 maggio.

Nella mente dei fan della monarchia è ancora forte il ricordo dell'ultimo Trooping the Colour della regina Elisabetta, organizzato a giugno 2022 in concomitanza con la festa per i 70 anni del suo regno. L'ultimo saluto della regina, ai tempi già provata dalla malattia, è rimasto nel cuore di sudditi e degli appassionati di cultura reale: per Carlo sarà difficile bissare quel successo, così com'è complesso, per lui, raggiungere le vette di popolarità della madre nel cuore degli inglesi.

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L’ultimo Trooping the Colour della regina Elisabetta

Per l'edizione 2023, il programma ufficiale è il medesimo di sempre: alle 11 (ora italiana) inizierà la sfilata che da Buckingham Palace attraverserà il Mall fino alla Horse Guards Parade. Carlo, rompendo una tradizione cara dalla madre, guiderà la sfilata a cavallo anziché in carrozza come invece la regina Elisabetta ha preferito fare per oltre 3 decenni.

Insieme a lui ci saranno 500 soldati, 300 cavalli e 400 musicisti che accompagneranno la sfilata; anche il principe William, da settembre scorso principe del Galles, sarà a cavallo per guidare la Welsh Guard, reggimento di cui è colonnello.

Quali altri membri della royal family saranno al Trooping the Colour?

L'anticipazione su chi siano i fedelissimi di Carlo l'abbiamo già avuta il 6 maggio, quando, al momento dell'affaccio sul balcone di Buckingham Palace, accanto al sovrano sono comparsi pochi (ma affidabili) parenti. E anche per il Trooping the Colour 2023 è previsto lo stesso dispiegamento di forze: ci saranno Kate, William e i loro tre bambini George, Charlotte e Louis, i duchi di Edimburgo Sophie ed Edoardo, la principessa Anna col marito Timothy Laurence, i duchi di Kent, di Gloucester e la principessa Alexandra. Gli stessi, insomma, presenti nei ritratti ufficiali dell'incoronazione del 6 maggio.

E i duchi di Sussex?

Risposta breve: non ci saranno. Risposta più articolata: esattamente come accaduto all'incoronazione, Harry e Meghan, dicendo addio dalla famiglia reale nel 2020 hanno perso diversi benefici, tra cui un posto d'onore ad eventi di questo tipo (oltre che l'appannaggio economico, Frogmore cottage e la popolarità in patria). Harry, che è tornato a Londra recentemente per l'udienza del processo contro l'editore del Mirror, pare non abbia alcuna intenzione di rientrare nel suo Paese per prendere parte ai festeggiamenti, nei quali sarebbe comunque relegato in un ruolo marginale.