Quando aveva 12 anni Sidney Sweeney si è presentata dai genitori con un piano di carriera quinquennale in formato PowerPoint per convincerli a lasciarla lavorare come attrice. Da quel momento sono successe molte cose: la famiglia si è trasferita da Spokane, nello stato di Washington, a Hollywood per seguire i suoi sogni di recitazione, i genitori hanno divorziato e attraversato una crisi economica, ma il piano della giovane attrice sembra aver funzionato. Oggi, a 26 anni, Sydney Sweeney è ovunque e sulla bocca di tutti: si parla dei suoi ruoli al cinema (gli ultimi sono Tutti Tranne Te, Madame Web e Immaculate) e nelle serie Tv (Euphoria che ha dato il via al successo mondiale ma anche The White Lotus), del suo aspetto, dei suoi capelli, del suo stile, delle sue posizioni politiche, del suo talento come attrice. La chiave del suo successo su cui tutti si interrogano, però, forse andrebbe ricercata nella sua ambizione.
Dicono che Sweeney sia la nuova bionda sexy che mancava a Hollywood da un po', si discute della sua scollatura, del fatto che si spogli facilmente, si fanno commenti sessisti a sfondo sessuale e intanto si dice che piaccia ai conservatori. «Non posso controllare ciò che la gente dice o pensa di me», risponde lei con un'alzata di spalle. Quando l'abbiamo vista in Euphoria nel ruolo di Cassie forse non ci saremmo aspettati che, insieme a Zendaya, sarebbe diventata una delle stelle nascenti del cinema. Poi è arrivato il ruolo in The White Lotus, gli Emmy, il successo inaspettato di Tutti tranne te (di cui è anche produttrice), il flop di Madame Web sfruttato a suo vantaggio e l'horror Immaculate. A coronare il tutto recentemente l'attrice è stata tra gli host del Saturday Night Live. Proprio lì ha raccontato del piano quinquennale proposto ai genitori: «Ne avevo anche uno più a breve termine», ha concluso, «mostrare le tette».
Nel corso dello show l'attrice è stata dipinta come la classica bionda sexy e un po' scema, ammiccando a cliché triti e ritriti e suscitando gli apprezzamenti dei conservatori. Sweeney di politica non parla mai (e anche questa sembra una mossa studiata a tavolino), ma in passato ha fatto discutere una festa di compleanno organizzata per sua madre a tema "Make America Great Again". «Penso che parte del motivo per cui non si espone politicamente è che vuole questi grandi ruoli che non pensa le assegnerebbero altrimenti», ha commentato la giornalista Kelsey McKinney a Cbc News.
Per quanto Sweeney sembri accondiscendente nel giocare alla bambola sexy, è tutt'altro che stupida. È molto determinata. Ha detto più volte di volere una famiglia ma di doversi concentrare sul lavoro, ha parlato schiettamente delle paghe a Hollywood e di come non sia facile farsi strada. «Se accettassi solo i ruoli di recitazione», ha detto parlando delle pubblicità che sceglie di fare, «non potrei permettermi la vita che ho a Los Angeles». «I miei genitori hanno colto questa opportunità con me. E io sono la persona che deve fare soldi per la mia famiglia», ha concluso. Oggi Sweeney, tra le altre cose, studia diritto dello spettacolo alla business school e gestisce la propria società di produzione. Ah, ha anche una passione per la meccanica delle auto d'epoca.
«Penso che stia facendo molte scelte di carriera per aprirsi la strada al successo in futuro», spiega la giornalista Tayo Bero. È stato così per il suo ruolo in Madame Web: «Nella mia carriera ho fatto di tutto, non solo per la storia, ma anche per decisioni strategiche di business», ha dichiarato, «Grazie a Madame Web, sono riuscita a fare Tutti tranne te e sono riuscita a ottenere Barbarella». Potrà sembrare cinica, ma Sweeney sa - come lo sanno tante ragazze nel mondo dello spettacolo e non solo - che il suo corpo, il suo aspetto e il suo talento sono monetizzabili e che, con la giusta strategia, può sfruttarli a suo vantaggio. «Ho sperimentato il modo in cui non voglio vivere», ha raccontato parlando dei problemi economici della sua famiglia, «e non voglio che i miei futuri figli debbano affrontare le stesse difficoltà, o vedermi stressata allo stesso modo dei miei genitori». «Cerco sicuramente di controllare tutto quello che posso per rimanere al sicuro», ha aggiunto, «Voglio mostrare alle generazioni più giovani che si può fare qualsiasi cosa, anche se non si hanno i mezzi o le connessioni».
In questo senso Sweeney si adatta bene allo spirito del tempo, ma capire dove sia il confine tra i propri desideri e quelli altrui, tra autodeterminazione e sfruttamento è un altro discorso. «Vedo tutto, ma non riesco ad avere alcuna reazione», ha commentato Sweeney a Variety parlando della continua sessualizzazione del suo corpo, «Credono che io ormai abbia rinunciato ai miei diritti. Che non sia degna di essere trattata come un essere umano, perché sono un’attrice. Che i miei personaggi siano per tutti, e che quindi anche Sydney come persona non mi appartenga più. Quella che hanno con me è una relazione strana, e io non ho alcun controllo su questa cosa».
