Effetto Taylor Swift: pare che la cantautrice in grado di alzare il Pil degli Stati Uniti e di smuovere folle con un solo cenno, abbia colpito ancora, facendo perdere 100.000 follower a Kim Kardashian con una canzone del nuovo album (volutamente o meno, questo non è dato sapersi). Il mese scorso, l'account Instagram di Kardashian vantava 364,3 milioni di follower, da quando Swift ha pubblicato il suo ultimo album The Tortured Poets Department, è sceso a 363 millioni. Coincidenze? Potremmo pensarlo se non fosse che i commenti sotto i post di Kim sono pieni di Swifties che commentano «thanK you aIMee», il titolo del brano incriminato dove la cantautrice rispolvera un vecchio litigio che ancora, e non a torto, fa male.

2015 mtv video music awards backstagepinterest
Kevin Mazur/MTV1415//Getty Images
Taylor Swift e Kim Kardashian nel 2015

Leggendo le maiuscole nel titolo del brano "thanK you aIMee" le lettere compongono il nome "Kim" e non c'è bisogno di troppe elucubrazioni per convincersi che Swift si riferisca allo scontro con Kardashian e il suo allora marito Kanye West nel 2016. Quell'anno il rapper aveva pubblicato il suo brano “Famous” in cui apostrofava Swift in modo volgare. Kim Kardashian aveva però sostenuto che Taylor fosse a conoscenza del testo della canzone e lo avesse approvato: aveva anche divulgato l'audio di una telefonata, poi rivelatosi un falso. Gli anni sono passati, ma in una recente intervista la cantautrice di TTPD ha parlato di come quella vicenda abbia influito notevolmente sulla sua salute mentale.

the 57th annual grammy awards backstage  audiencepinterest
Larry Busacca//Getty Images
Taylor Swift con Kim Kardashian e Kanye West nel 2015

«Kim Kardashian ha modificato e poi diffuso un audio per dire a tutti che ero una bugiarda», ha raccontato Swift a Time. La vicenda infestava i tabloid, l'artista veniva paragonata a una vipera e gli haters commentavano i suoi post con emoji di serpenti. «Tutto questo mi ha portato psicologicamente in una situazione in cui non ero mai stata prima. Mi sono trasferita in un paese straniero. Non ho lasciato la mia casa in affitto per un anno. Avevo paura di ricevere telefonate. Ho allontanato la maggior parte delle persone della mia vita perché non mi fidavo più di nessuno. Sono caduta davvero, davvero in basso».

Swift ha detto di aver temuto che la sua carriera fosse finita per sempre e che l'immagine negativa di lei, per quanto falsa, non l'avrebbe più abbandonata. Ora, dunque, pare si sia presa una piccola rivincita. «Non posso perdonare il modo in cui mi hai fatta sentire/Ho urlato “vaffanculo Aimee", mentre il sangue sgorgava», recita il testo e del resto Swift è la regina delle revenge song ed è sempre stata chiara: «La mia risposta a tutto ciò che accade, buono o cattivo che sia, è continuare a creare. Continuare a fare arte».