Hai un amico quattrozampe? Sappi che il 23 giugno è la Giornata mondiale dei cani in ufficio. Se l'azienda dove lavori partecipa all'iniziativa, quindi, puoi portare il tuo cucciolo con te in ufficio. Del resto, lavorare insieme al proprio pet non solo è piacevole per te, e per lui: influisce positivamente anche su efficienza, produttività e team working.

Lo confermano diversi studi, tra cui una ricerca promossa nel 2015 dal brand PetCare di Nestlé Purina negli Stati Uniti insieme al Mississippi State University College of Veterinary Medicine, che ha coinvolto 750 volontari. In particolare, l'indagine ha scoperto che chi lavora in aziende pet-friendly quasi raddoppia le probabilità di ricevere gratificazioni professionali rispetto a chi, invece, è impiegato in contesti dove gli animali domestici non sono ammessi. Non solo, avere come vicino di scrivania il proprio amico con la coda aumenta la produttività e stimola la creatività.

Un plus che non è passato inosservato: negli Usa 1 azienda su 5 è pet friendly, nel senso che permette ai propri dipendenti di farsi accompagnare dal pet non solo per la Giornata Mondiale dei cani in ufficio, bensì per tutti (o quasi) i giorni lavorativi dell'anno.

In Italia purtroppo iniziative di questo tipo sono ancora rare, ma qualcosa si sta muovendo.

Alcune multinazionali hanno introdotto anche da noi questa buona abitudine. Tra le prime, c'è Google, globalmente pet friendly: chi lavora nei suoi uffici italiani può farsi accompagnare dal proprio cucciolo, proprio come accade normalmente in tutte le sedi del colosso di Mountain View. Anche Nestlé, di cui Purina fa parte, ha lanciato dal 2014 in Italia un'iniziativa specifica. Si chiama Pets@work ed è un programma già attivo nelle sue sedi Usa da oltre 10 anni, che permette a ciascun dipendente del brand di pet care di portare il proprio animale, a rotazione, 3 volte a settimana (è prevista la presenza di 4 quattrozampe al giorno, grazie a un sistema di prenotazione).

L'iniziativa di Purina è stata preceduta da un lungo lavoro preparatorio in modo da garantire il rispetto della salute, della sicurezza e delle esigenze di tutto il personale, oltre che degli animali. Il risultato è una policy specifica, che stabilisce regole e procedure condivise, disponibile per le aziende che volessero intraprendere lo stesso percorso.

Ma cosa deve fare il lavoratore per portare il proprio cane in ufficio?

Il decalogo di Purina prevede alcuni passi semplici ma necessari.

Più precisamente, il tuo cane deve:

  • Essere in regola con la normale profilassi vaccinale e antirabbica.
  • Avere il microchip.
  • Essere registrato all'anagrafe canina.
  • Possedere un certificato di buona salute rilasciato dal veterinario.

Tu, invece, che sei la proprietaria, devi:

  • Stipulare una polizza assicurativa che copra eventuali danni causati dal pet.
  • Aver ottenuto il patentino del Buon Conduttore Cinofilo, rilasciato in collaborazione con un centro cinofilo riconosciuto (per venire incontro ai propri dipendenti e ai loro cani, Purina organizza ogni anno un incontro con gli istruttori cinofili per conseguire il documento).