Adele e altre celebrities dicono di aver ritrovato una forma smagliante grazie alla dieta Sirt, ideata dai nutrizionisti Aidan Goggins e Glen Matten e resa famosa dal libro "Sirt - La dieta del gene magro" (TEA Pratica), basata sull'inserimento di alcuni cibi detti "Sirt".

Sirt. La dieta del gene magro

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"Sirt" deriva da sirtuine, cioè «proteine con proprietà enzimatiche particolarmente ricchi di sostanze nutritive in grado di attivare gli stessi geni della magrezza sollecitati dal digiuno», spiega Luca Naitana, nutrizionista e autore del libro "Il metodo Wellbeing - La dieta che ti allunga la vita" (Giunti Demetra). «Queste sostanze regolano i processi metabolici legati alla resistenza insulinica: sono capaci di regolare i processi fisiologici del dimagrimento, lavorando sul meccanismo che si mette in atto ogni qualvolta ingeriamo dolci o cibi raffinati, cioè la resistenza insulinica. Le sirtuine hanno un'azione importante sul metabolismo ma non solo, perché rallentano anche i processi di invecchiamento cellulare e alzano le difese immunitarie».

Come funzionano le sirtuine del cibi Sirt che agiscono sul metabolismo

«Il nostro corpo è un complicatissimo laboratorio, dove avvengono milioni di reazioni chimiche - continua Naitana -. Migliaia di sostanze si incontrano tra loro e reagiscono l'una con l'altra, si fondono per formare nuove sostanze. L'insieme di queste reazioni chimiche si chiama metabolismo. Di solito, quando una persona sente parlare di metabolismo, pensa a calorie bruciate e perdita di peso. Lo scopo principale del metabolismo è di trasformare le varie sostanze in modo che siano usate in due modi, uno strutturale e rigenerativo, l'altro per la produzione di energia. Questi due meccanismi, strutturale ed energetico, si trovano alla base del mantenimento della vita negli organismi biologici. Le sirtuine attivano e velocizzano il metabolismo, ma hanno proprietà importanti che vanno oltre il semplice dimagrimento».

Gli alimenti della dieta Sirt

Ecco gli alimenti su cui si basa la dieta Sirt. «Fanno parte della nostra amata dieta Mediterranea, patrimonio dell'UNESCO, comprovata toccasana per la salute». Questi cibi sono introdotti nel menu giornaliero e devono essere consumati nella quantità indicata.

olio extravergine di oliva (ricco di acidi monoinsaturi)
capperi (ricchi di quercitina)
vino rosso (ricco di antocianine, polifenoli, resveratrolo)
cipolla rossa (ricca di quercitina e zinco)
grano saraceno (ricco di selenio e zinco)
cavolo riccio (ricco di vitamina C, indolo-3-carbinolo)
peperoncino (ricco di vitamina C e fosforo)
tè Matcha (ricco di catechine e Teanina)
cioccolato (ricca di flavonoidi)
noci (ricche di acidi polinsaturi)
prezzemolo (ricco di calcio e zinco)

Come funziona la dieta Sirt

La dieta Sirt si compone di due fasi:

La fase 1 ha come scopo la perdita di 3,2 kg in 7 giorni ed è quella che dovrebbe produrre i maggiori risultati. Durante i primi 3 giorni si possono assumere al massimo 1000 calorie al giorno, suddivise in 3 succhi verdi e 1 pasto solido, tutto a base di cibi Sirt.
Dal 4° al 7° giorno, le calorie diventano 1500. Ogni giorno sono previsti 2 succhi verdi e 2 pasti solidi.

La fase 2 è quella di mantenimento e dura 14 giorni, con l'obiettivo di consolidare il dimagrimento.
Sono previsti 3 pasti solidi a base sempre di cibi Sirt ma non solo, e 1 succo verde di mantenimento.
Non bisogna, in questa fase superare le 2000 calorie. Sono concesse verdure a volontà e 1 bicchiere di vino rosso ai pasti 2-3 volte alla settimana.
«Si tratta di una dieta ipocalorica che, a differenza di molte altre, è attenta alla scelta dei cibi, che potenzialmente possono avere anche benefici dal punto di vista salutistico»

Cibi, combinazioni e cottura

«Gli alimenti ricchi di sirtuine agiscono sul metabolismo e sul dimagrimento, ma ci sono alcuni accorgimenti da seguire perché questi cibi abbiano davvero effetto», spiega Luca Naitana. «Per ottenere benefici grazie alle sirtuine, è necessario che i cibi vengano combinati, cotti e assunti correttamente. Per fare degli esempi, se per il cavolo viene usata una cottura forte come la bollitura, questo alimento non darà i risultati sperati perché il metodo di cottura distruggerà le sue preziose proprietà. La cottura giusta in questo caso è al vapore. La cioccolata è un'altra sostanza che riesce a stimolare la produzione di sirtuine, ma questo non significa che possiamo mangiarne quantità eccessive o addirittura pranzarci e cenarci. La cioccolata fatta con il Theobroma cacao, contiene un alcaloide chiamato Theobromina che ha gli stessi effetti della caffeina, quindi un suo uso eccessivo può provocare irrequietezza, tremori, ansietà, nausea, senza considerare la dose di grassi. Un altro esempio è il vino rosso, ricco di Polifenoli e in grado di far produrre sirtuine al nostro organismo. Un suo abuso, oltre ad ubriacarci, provocherebbe problematiche epatiche (statosi e in caso di abuso prolungato cirrosi) e impennate della glicemia. Il tè Matcha, un tè verde ottimo per le proprietà antiossidanti, è ricco di alcaloidi come il caffè e la cioccolata, quindi può dare eccitazione e provocare problematiche gastriche».

Sempre meglio rivolgersi a un nutrizionista

Il consiglio, nel caso in cui si voglia intraprendere questo regime alimentare, è quello di evitare il "fai da te": «Il professionista potrà indirizzare, in base alla situazione contingente del paziente, i cibi Sirt più adatti a lui. Ad esempio, il cavolo non potrà essere dato a chi soffre di colite, mentre una persona che soffre di gastrite o esofagite da reflusso non dovrà scegliere tra i cibi Sirt il vino rosso e la cioccolata, e così via».

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