Clitorideo, vaginale, squirting: l'orgasmo femminile può manifestarsi in tante forme diverse. È bene ricordarsi che la vita reale è diversa dai film, che non tutto è sempre così semplice e lineare, che non tutte e tutti riescono nelle imprese dei miti. Ma è anche vero che il corpo umano è sensibile, in alcuni punti più di altri, e che quindi è bene conoscersi al meglio per poter soddisfare le proprie esigenze.

Come raggiungere l'orgasmo femminile

La definizione di orgasmo recita così: «L'acme dell'eccitamento erotico, caratterizzato da azioni neuromuscolari che culminano per l'uomo nell'eiaculazione e per la donna in contrazioni perivaginali e altri fenomeni motori e secretori riflessi.»

Al di là della terminologia tecnica, quanto mai lontana dall'eccitazione e dal desiderio, all'atto pratico come raggiungere l'orgasmo? Sono queste alcune delle sempreverdi questioni cui cercheremo di dare risposta oggi, attraverso alcune pratiche che hanno l'intento di aiutare lettori e lettrici nel raggiungimento dell'orgasmo femminile, cui si lega anche una sensazione chiamata Frisson.

Ovviamente non esiste l'orgasmo perfetto, però conoscere sé stesse è il primo passo per migliorare la propria vita sessuale.

Quante volte può venire una ragazza durante un rapporto?

La durata dell'orgasmo femminile, in media, è di 20 secondi: quante volte può venire una ragazza durante un rapporto? Diversi studi hanno stabilito che, in presenza di un orgasmo multiplo, una donna può arrivare al culmine del piacere anche solo dopo 2 o 3 minuti dopo il primo orgasmo.

Massaggio al clitoride

Premesso che si possono individuare due tipi di orgasmo principali, iniziamo con quello che, in genere, rappresenta il primo approccio con l'autoerotismo e anche del sesso insieme al partner: il massaggio al clitoride. Il modo migliore per provare forte piacere con questo metodo è iniziare con estrema dolcezza e accarezzare, o farsi baciare, tutta l'area intorno al clitoride. Per l'autostimolazione si consigliano i vibratori specifici di ultima generazione, che riproducono il cunnilingus attraverso oscillazioni soniche.

Succhia clitoride

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Orgasmo interno

Tra i tipi di orgasmo femminile c'è anche l'orgasmo vaginale, o orgasmo interno: per provare sensazioni intense con questo tipo di stimolazione, bisognerebbe sollecitare la parete interna e frontale della vagina. Come fare? Con il partner, scegliendo una posizione che permette di gestire il rapporto e l'angolazione della penetrazione. Da sole, provate a cercarlo usando un vibratore con una leggera curvatura oppure usando le dita piegate a mo' di uncino, una volta introdotte nella vulva.

Vibratore donna

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Orgasmo multiplo

L'orgasmo multiplo: raggiungerlo è assolutamente possibile. Gli orgasmi multipli, innanzitutto, partono da un punto del corpo ben preciso: la testa. La predisposizione mentale, la calma, il relax e il sentirsi a proprio agio nella situazione che si sta vivendo sono tutti fattori fondamentali. Così come imparare a fare richieste specifiche al partner…o a se stesse. Dal punto di vista, diciamo così, tecnico, la stimolazione contemporanea di clitoride e zona perinanale e anale, durante la penetrazione, può aiutare.

Squirting

Esiste anche un altro tipo di orgasmo femminile liquido, per cui la donna ha una sorta di eiaculazione che si propaga dall'uretra e non da vagina o altre parti della vulva, ma non si tratta assolutamente di pipì. Per raggiungere questo tipo di orgasmo valgono i consigli dati precedentemente, la magia avverrà grazie alla predisposizione femminile.

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Posizioni orgasmo femminile

Quali sono le migliori posizioni per l'orgasmo femminile? Difficile dare indicazioni univoche, ognuno ha le sue preferenze. Certo quelle che permettono una penetrazione o una stimolazione autonoma più profonda sembrano dare i risultati più soddisfacenti: ad esempio il doggy style o l'amazzone, dove lei sta sopra il partner. Per sollecitare il punto G sono ottime tutte le posizioni in cui la donna può avere il controllo della situazione, inoltre rimangono molto utili i vibratori chiamati rabbit, in grado di agire internamente alla vagina nel modo più appropriato e, al contempo, di attizzare il clitoride.