Malia Obama oggi: il debutto al Sundance

Non le vediamo spesso in pubblico: al massimo possiamo sperare che compaiano in qualche foto sul profilo di mamma Michelle, ma Malia e Sasha Obama sono quasi completamente sparite dai radar dopo l'addio alla Casa Bianca e puntano a vivere, per quanto possibile, una vita normale a Los Angeles. Non hanno nemmeno i social, ma restano celebrità in nuce e la prova l'abbiamo avuta qualche giorno fa al Sundance Film Festival quando Malia, la figlia primogenita di Barack Obama, ha debuttato come regista di un cortometraggio.

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Dia Dipasupil//Getty Images

Così, senza preavviso, Malia Obama, 25 anni, ha sfilato sul red carpet del festival cinematografico di Park City. Era vestita semplicemente con un morbido cappotto grigio in lana, camicia, stivali e leggings neri, ma il suo sorriso è quello di suo padre, gli occhi quelli di sua madre e i lunghi capelli ricci le donano uno stile che difficilmente rimarrà a lungo lontano dai riflettori. Forse per questo, per non essere solo l'ennesima nepo-baby, lei ha preferito figurare, nei titoli di coda del suo cortometraggio, solo come Malia Ann, senza l'importante cognome. Il corto si intitola The Heart e narra «una piccola storia strana, una specie di favola, su un uomo che piange la scomparsa della madre dopo che lei gli ha lasciato una richiesta inconsueta nel testamento».

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A quanto pare la famiglia Obama genera solo potenziali star: Malia si è laureata ad Harvard e ha scoperto presto la sua passione per il cinema, fin da quando al liceo ha lavorato come stagista in varie produzioni tv di un certo livello tra cui Girls di Lena Dunham con Hbo, ma anche alla Weinstein Company (prima del #MeToo) e come assistente alla produzione nello show di Halle Berry Extant per Cbs. Da allora non si è più fermata, ha talento e punta in alto. «Questo film racconta di oggetti perduti, persone sole, perdono e rimpianti, ma si impegna anche a svelare come in queste cose si celino tenerezza e calore», ha spiegato Malia Obama in una video-intervista parlando di The Heart, «Speriamo che vi piaccia e vi faccia sentire un po’ meno soli, o almeno che vi ricordi di non dimenticarvi delle persone che lo sono».