Quando arriva l'estate, il caldo torrido e, insieme a questo, un senso di spossatezza che rende ogni movimento difficile, l'ansia di accumulare peso si combina all'ansia di mettersi in costume, sfociando in comportamenti e abitudini alimentari spesso scorrette e poco bilanciate. I primi a subire drastici ridimensionamenti sono i carboidrati, macronutrienti fondamentali per il sostentamento che, se eliminati in corrispondenza di temperature torride e all'abbassamento di pressione, possono causare deficit non indifferenti che indeboliscono il corpo e l'organismo. A risentire di queste misure estreme è poi il metabolismo, "Deus ex machina" responsabile di trasformare il cibo in energia e, dunque, di bruciare in autonomia calorie che, quando l'ingranaggio si inceppa, si depositano invece negli strati adiposi causando un aumento di massa grassa, anche detto grasso viscerale.

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Carboidrati: i consigli per consumarli in leggerezza

Se quindi una delle credenze più diffuse è che i carboidrati fanno ingrassare, ciò che succede al corpo quando ne viene privato conferma l'esatto contrario. Per mantenersi in linea e in salute d'estate, ciò che può essere d'aiuto è fare attenzione al tipo di carboidrati che si assumono e, soprattutto, in quale ordine questi vengono consumati all'interno di un pasto. Come spiega la dietista Patrizia Gaballo a La Cucina Italiana, a essere considerati dannosi per la salute sono i carboidrati raffinati, ossia quelli ottenuti da processi di raffinazione come i prodotti a base di farina 00, tra cui rientrano pasta, biscotti e dolciumi, pane bianco e, in generale, tutti quei cibi prodotti a livello industriale. Più facili da processare, i carboidrati raffinati vengono trasformati dall'organismo in zuccheri in molto meno tempo, causando picchi glicemici a poca distanza dal pasto. Tutto questo, in termini pratici, si manifesta attraverso un senso di sazietà ridotto, il che spinge a consumare più cibo del dovuto. Per questo motivo, ciò che è bene fare d'estate, come nel resto dell'anno, è preferire prodotti realizzati con farine integrali, così come cereali alternativi alla pasta, quali possono essere avena, riso, farro e quinoa. Per trovare ispirazione per un'insalata fresca e veloce, queste sono le ricette di cui fare tesoro per l'estate.

A colazione, pranzo o cena, l'ideale per favorire un rallentamento nel processo di trasformazione dei carboidrati in glucosio è abbinare il loro consumo ad altri gruppi di alimenti, quali verdura e frutta, proteine e grassi buoni, tra cui spiccano avocado e frutta secca. Durante i pasti principali, il consiglio degli esperti — tra cui anche Jessie Inchauspé, autrice di La rivoluzione del glucosio è quello di inziare con un bel piatto di verdure, la cui concentrazione di fibre favorisce la formazione di una sorta di scudo all'interno dell'intestino che va a ridurre il picco glicemico e, di conseguenza, diminuire il senso di fame tra un pasto e l'altro.

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Alice Nardiotti

Non credo negli astri, eppure sono dannatamente Gemelli. Se chiedete alle amiche, mi definiscono saggia, io preferisco coi piedi per terra. Amo esplorare e viaggiare con le parole, le emozioni e i sensi, per questo scrivo anche di beauty.

Il mio passatempo preferito? Fermarmi a osservare quello che mi circonda e captarne l'essenza.