C'è un nuovo colore Pantone nel nostro arcobaleno, ed è un'ottima notizia, perché è un rosso da grandi occasioni e parla delle donne, del loro corpo e delle mestruazioni. Ci piacerebbe, infatti, che il tabù che le riguarda fosse superato, e invece non è così. Per questo è benvenuto ogni piccolo contributo alla battaglia che vuole scardinare lo stigma sociale legato al periodo più naturale che una donna possa avere. Questa volta al coro delle voci si è unita quella di Pantone che ha presentato Period, una nuova declinazione di rosso che l'istituto ha sviluppato in collaborazione con il brand di coppette mestruali Intimina a sostegno della campagna globale. L'obiettivo è fare rientrare le mestruazioni nel nostro spettro del visibile e del normale. Perché questo sono: normali. E ribadirlo non è mai abbastanza.

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Già nel 2019 qualcosa si era mosso a proposito grazie a una campagna di sponsorizzazione di Bodyform, marchio in Italia conosciuto come Nuvenia, in cui per la prima volta il sangue mestruale veniva mostrato per il colore che aveva: rosso. Una cosa che per noi donne è pressoché ovvia, ma non lo era per l'immaginario di comunicazione che da sempre ha preferito farlo vedere blu, come fosse un liquido venuto direttamente da Giove e con strane proprietà. Anzi, visto che di sangue mestruale si trattava, l'idea è sempre stata quella di evocarne l'esistenza senza approfondire troppo la questione. Pantone, che sui colori non scherza per niente e ne capisce la potenza e il significato, su Instagram ha pubblicato un post in cui spiega:

"Una tonalità rossa attiva e avventurosa, Period incoraggia le persone che hanno le mestruazioni a sentirsi orgogliose di ciò che sono. Per gestire il proprio ciclo con sicurezza; alzarsi in piedi e celebrare con passione la potente forza vitale con cui sono nati; esortare tutti, indipendentemente dal sesso, a sentirsi a proprio agio a parlare spontaneamente e apertamente di questa funzione del corpo pura e naturale".

La lotta per rendere le mestruazioni più visibili è di interesse globale, riguarda noi e riguarda tante altre donne nel mondo che, a causa dello stigma sociale che avvolge il ciclo, sono costrette a saltare giorni di scuola e a gestirlo in condizioni igieniche se non assenti quantomeno molto precarie.

In India, per esempio, in alcuni villaggi in cui vige una cultura fortemente conservatrice, di mestruazioni non se ne parla: spesso gli uomini non sanno di cosa si tratti esattamente, le donne non ne accennano e, inoltre, non possono permettersi neanche l'acquisto di un classico assorbente o tampone, tanto che utilizzano stracci o anche carta. Di questo tabù intorno alle mestruazioni da quelle parti, per esempio, racconta bene un documentario che nel 2019 ha vinto un Oscar e che puoi vedere su Netflix. Si intitola Il ciclo del progresso (titolo originale: Period. End of sentence), è diretto da Rayka Zehtabchi e molto probabilmente, quando lo guarderai, ti scenderà una lacrimuccia. Quello che scoprirai, però, sono solo cose belle che dicono come le donne possano trasformare tutto in una potenzialità, laddove si oppongano a un contesto sociale che le vuole relegate in secondo piano o mortificate a causa delle mestruazioni. È la storia delle donne di un villaggio indiano che finalmente vedono installata nella loro zona un macchinario che produce assorbenti usa e getta: per loro diventa una forma di emancipazione sociale e economica.

Pure noi, nel nostro piccolo da mondo occidentale, qualche problemONE con le mestruazioni lo abbiamo e basti solo pensare alla Tampon Tax da cui non riusciamo a uscire. In Italia ancora le donne, solo per il fatto di essere donne, si ritrovano ad affrontare le spese degli assorbenti tassati al 22% come se non fossero beni di necessità. Attualmente, infatti, l'iva è stata ridotta al 5% solo per quelli biodegradabili e compostabili, che sono solo una piccola parte di quelli in commercio.

Che quindi Pantone si sia unito alla lotta contro il tabù delle mestruazioni è veramente una good news, perché l'occhio, soprattutto in questo caso, vuole la sua parte. E il rosso è il colore delle grandi occasioni, appunto.

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