Pastiera napoletana, la ricetta della nonna viene custodita in ogni casa come fosse un tesoro prezioso. Ogni famiglia ha infatti la sua ricetta tramandata di generazione in generazione, con piccole differenze rispetto all’originale. Può trattarsi di un ingrediente segreto o di un piccolo cambiamento nella dose degli ingredienti, quella firma che rende ogni pastiera di Napoli unica nel suo genere. È un dolce cremoso, profumato, che piace davvero a tutti.

Nonostante sia tipico della Pasqua, viene gustato ormai anche in altri periodi dell’anno. Di certo non è più un retaggio esclusivo solo della Campania, ormai la si realizza anche in ogni altra regione perché è davvero un dolce a cui è impossibile resistere. Ma quanto costa fare la pastiera napoletana? La spesa non è eccessiva, non a caso si tratta di un dolce povero.

Ingredienti pastiera napoletana, informazioni e consigli

Gli ingredienti della pastiera sono tutti di semplice reperibilità, disponibili in ogni supermercato del nostro Bel Paese. È fondamentale però prestare attenzione alla qualità, il rischio altrimenti è che il gusto non sia come quello della tradizione. Importante ricordare che tutti gli ingredienti di questo dolce hanno un loro ben preciso significato.

Le uova sono il simbolo della rinascita e della protezione. La ricotta simboleggia la primavera e il grano il ritorno a una nuova vita, un cereale che proprio in questa stagione infatti è al suo massimo splendore.

La ricetta della nonna della pastiera napoletana con crema non è difficile da preparare, ma è fondamentale seguire ogni passaggio per riuscire a ottenere un risultato impeccabile. Inoltre è bene avere pazienza ed evitare di mangiarla immediatamente. Un po’ di riposo infatti, come vedremo tra poco, la rende ancora più buona da gustare.

Ingredienti per la realizzazione della frolla

  • 300 g di farina
  • 150 g di burro
  • 150 g di zucchero
  • 2 uova
  • Sale q.b.

Ingredienti per il ripieno

  • 40 g di grano cotto
  • 500 g di ricotta di pecora
  • ½ bicchiere di latte
  • 200 g di zucchero
  • 3 uova
  • 3 cucchiai di acqua di fiori d’arancio
  • 100 g di scorza d’arancia candita
  • Sale q.b.
  • Cannella q.b.
  • Scorza di arancia q.b.
  • Burro e farina per la tortiera q.b.
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Procedimento pastiera napoletana secondo la ricetta della nonna

Si inizia con la preparazione della frolla. Setacciare la farina in una ciotola insieme a un pizzico di sale. Fare una fontana e inserire al suo interno il burro a pezzetti, debitamente ammorbidito. Amalgamare questi due ingredienti utilizzando i polpastrelli sino a ottenere delle briciole di grandi dimensioni.

Fare una nuova fontana e inserire al centro i tuorli e lo zucchero. Impastare rapidamente, fino a ottenere un impasto omogeneo. A questo punto creare una palla, avvolgerla nella pellicola trasparente e lasciare riposare in frigorifero per un’ora di tempo.

Nel frattempo è possibile dedicarsi alla preparazione della crema della pastiera napoletana secondo la ricetta della nonna. Far bollire il latte. Togliere il pentolino dal fuoco e unire il grano. Lavorarlo con la forchetta per scioglierlo e renderlo morbido. Aggiungere lo zucchero e mescolare bene. Passare la ricotta al setaccio all’interno di una ciotola. Unire il composto di grano appena preparato, e ormai diventato freddo. Unire anche le uova, l’acqua di fiori di arancio, i canditi a dadini, la scorza grattugiata di mezza arancia. Amalgamare tutti gli ingredienti. A questo punto è possibile passare all’assemblaggio della torta.

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Pastiera napoletana ricetta della nonna, assemblaggio e cottura

Imburrare e infarinare la tortiera. Stendere due terzi della pasta frolla creando una sfoglia con uno spessore di circa mezzo centimetro. Foderare la tortiera con la sfoglia e ritagliare l’eventuale eccesso. Versare il ripieno. A questo punto stendere la pasta restante e con una rotella dentata ritagliare sette strisce larghe un paio di centimetri, da disporre a griglia proprio sopra alla pastiera a formare dei rombi. Cuocere in forno statico a 180°C per un’ora.

Come togliere la pastiera dal ruoto senza farla rompere? Per evitare di rompere la pastiera è di fondamentale importanza attendere che sia del tutto fredda. A questo punto non resta che gustarla.

Pastiera napoletana, curiosità

Perché sono 7 le strisce sulla pastiera? Tra le molte leggende che narrano le origini di questo dolce pasquale, dobbiamo ricordare quella di Partenope. La sirena aveva scelto di vivere nel Golfo di Napoli. Gli abitanti della zona decisero di renderle omaggio portandole sette doni come simboli di fertilità, ricchezza e dolcezza. Si trattava proprio degli ingredienti necessari per la pastiera, farina, uova, ricotta, grano, fiori d’arancio, spezie e zucchero. Fu proprio la sirena che, in segno di ringraziamento, li mescolò dando così vita alla pastiera napoletana così come noi oggi la conosciamo. Inoltre anche i quartieri del centro storico di Napoli sono proprio sette.

Ma quanto tempo si mantiene una pastiera napoletana? A differenza di altre tipologie di dolce, la pastiera si mantiene a lungo, anche 4-5 giorni. Anzi, sarebbe bene prepararla con due giorni di anticipo, in modo che gli ingredienti possano riposare e amalgamarsi alla perfezione. In questo modo la pastiera può sprigionare tutti i suoi profumi e risultare ancora più gustosa.


Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione