È l’auto più “energetica” in circolazione, provala e capirai il motivo. Il progetto parte dal concetto della vecchia Puma del 1997, Ford che in passato nasceva per graffiare competitor come Opel Tigra. Ecco, di quel modello lì ha ripreso solo il nome: oggi cambiate mode, acquisti, trend, guidatori e guidatrici - messa in soffitta l’indole aggressiva - Puma rispunta senza volerla fare il pelo a nessuno. Anzi. Tra coccole e fusa, oggi il felino si propone come spalla per affrontare la quotidianità, proposta come alternativa cool alle citycar e utilitarie che ormai non promettono più compattezza nelle dimensioni come una volta. Tanto vale osare: Ford propone un trionfo di design, colori, tecnologia e, ovviamente, praticità. Una formula che dopo Fiesta non si era più vista in gamma. OK, vado subito al dunque. La nuova Ford Puma questa volta è un crossover. Pure ibrido.
Ford Puma: ti avverte dei pericoli e ti aiuta nei momenti difficili
Compagna di viaggio ideale per affrontare la routine, offre dal Co-Pilot, con le più recenti tecnologie di assistenza - per un’esperienza meno stressante al volante - al sedile con massaggio lombare, fino alla tecnologia di bordo che tramite lo schermo touch da 8’’ ti permette di impostare l’hotspot wifi (fino a 10 dispositivi): una salvezza, se spesso ti ritrovi in macchina a lavorare. Finito mai il traffico dati? Ecco.
Non per nulla quando si affrontano percorsi più lunghi rimane davvero utile il Local Hazzard Information: sistema, sempre compreso nel prezzo, che grazie alla comunicazione tra le auto di ultima generazione, è in grado di informarti in automatico sulla situazione traffico e quindi su probabili incidenti, ma anche acquazzoni improvvisi, persino grandinate o frane. I sensori nelle vetture di oggi, infatti, monitorano continuamente le attività di bordo (la frenata di emergenza, i fari fendinebbia, il controllo della trazione, ad esempio): i dati generati, spediti nel cloud vengono incrociati con altre fonti, mettendo nero su bianco l'esistenza di situazioni di pericolo. Un alert utilissimo quando vai in una zona specifica, in grado di renderti il più tranquilla possibile: soprattutto se sei perennemente in ritardo.
Miracolo della tecnologia.... altro che app aggiornate con il supporto della community!
Come la tua BF: non ti lascia mai sola
Nel traffico, del resto, Puma con 4,19 m di lunghezza, se la sa cavare egregiamente, così come sua sorella più piccola Fiesta (-12 cm). Il tutto non facendoti rinnegare la scelta in concessionaria, neanche quando è il momento di posteggiare: l’Active Park Assist, infatti, agevola la manovra, consentendo l’automatizzazione del parcheggio sia in parallelo sia in perpendicolare e identificando gli spazi adeguati: senza tentativi vani. C’è una BF in grado di aiutarti di più in questi momenti?
Non solo: per spazio e abitabilità interna nel segmento B crossover, ad oggi Puma si rivela una “best in class” grazie ad un bagagliaio di 456 litri e vano di carico modulabile, in grado di ospitare oggetti fino a 112 cm di lunghezza, con la seconda fila di sedili reclinata. Poi, sorpresa: al posto del sempre meno comune ruotino di scorta c’è un 'MegaBox' per un’ulteriore capacità di 80 litri. Qui si può utilizzare lo spazio per posizionare oggetti di 1 metro e 15 di altezza, utile come non mai ad esempio per i piccoli traslochi.
Ovviamente può essere usato anche come vano nascosto per riporre la pochette del cambio scarpe o per mettere la borsa della spiaggia o, ancora, perché no, per attrezzatura da outdoor, accessori per animali, galosce fangose: fornito di tappo di drenaggio sul fondo, si ripulisce e in pochi secondi è come prima.
Ha il tuo stesso stile, ma ti apre a nuove prospettive
Stesso concetto di pulitura rapida per il rivestimento dei sedili, rimovibili con una sola mano. Un sistema di cerniere, infatti, consente di toglierli facilmente: allettante per cambiare la mise agli interni, considerato che la vettura è già pronta al cambio d’abito. Ford nei prossimi mesi proporrà una linea (low cost, speriamo) per renderla sempre più distinguibile e oggetto di tendenza nella City.
Puma, come detto, nasce come vettura urbana: un crossover su cui non troverete la trazione integrale, ma piuttosto tutto ciò che serve per vivere appieno la routine. Da qui la scelta di introdurre in gamma - motore da 115 o 155 cv - anche la versione ibrida, il che significa non avere più problemi per l’accesso ai centri storici e, in molte città parcheggio gratuito sulle strisce blu. Non che consumasse molto a dir la verità il tre cilindri 1.0 turbo EcoBoost utilizzato già dal marchio (considerando che Ford che non è novellino del settore: è stato il primo a creare un motore che più piccolo e più leggero), ma i marchi globali si sono dovuti adeguare alle restrizioni europee sulle emissioni. Riassumendo: per venire incontro chi ha necessità urbane, per Puma, vettura commercializzata nel vecchio continente, i tecnici hanno aggiunto a sostegno sotto il pianale un motorino elettrico da 48V immatricolando l’auto anche ibrida. Differenza economica? 500 euro. Da 295 euro al mese.
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