«Alla luce di quanto è accaduto in Israele e a Gaza, una canzone sulla non violenza sembra ridicola, ma abbiamo sempre pregato per la pace e la non violenza». Queste le parole di Bono in concerto allo Sphere di Las Vegas con gli U2, per introdurre la loro “Pride (In the Name of Love)” modificandone il testo come omaggio alle vittime dell’attacco di Hamas al Supernova Festival. 260 ragazzi uccisi, altri rapiti, in un attacco a sopresa nel Sud di Israele dove era in corso un rave party nel deserto.

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Bono cambia le parole, come gesto di supporto per le vittime in una canzone che è sempre stata manifesto di pace e che assume un significato ancora più chiaro in questi giorni di scontri. “Early morning, October 7, the sun is rising in the desert sky. Stars of David, they took your life but they could not take your pride” prende il posto di “Early morning, April 4, shot rings out in the Memphis sky. Free at last, they took your life, they could not take your pride”. «I nostri cuori e la nostra rabbia sapete dove stanno puntando. E allora cantate con noi e con quei meravigliosi ragazzi al Festival», ha detto il leader degli U2, prima di iniziare a cantare.