La sessualità, oltre a essere un bisogno fondamentale dell’essere umano, è anche una componente indispensabile per stare bene con sé stessi e quindi migliorare anche la propria vita. Tuttavia, l’argomento “sesso” rimane purtroppo ancora un tabù per la nostra società. Così, quando si presenta un problema o un disagio della sfera intima, si è scoraggiati nel cercare di parlarne con uno specialista per trovare una soluzione.

Il sessuologo è la figura professionale che si occupa di risolvere tutte le questioni psicologiche sessuali e a cui è possibile semplicemente porre delle domande relative alla propria sessualità (noi gli abbiamo chiesto cos’è il super orgasmo).

Sessuologo: chi è e di cosa si occupa questa figura professionale

La sessuologia è una disciplina molto ampia che coinvolge diverse scienze, tra cui la biologia, la psicologia, la medicina e la sociologia. Quindi, in un'accezione generale il termine "sessuologo" trova il suo significato in qualsiasi figura medico-scientifica che opera nella sfera della sessualità.

Di cosa si occupa questa figura professionale? Della diagnosi e della cura di tutti quei disturbi che riguardano la sfera sessuale ma che non hanno un’origine fisica o patologica, bensì psicologica. Per questa ragione, il sessuologo non prescrive farmaci né esegue visite a livello fisico, piuttosto si concentra sul dialogo per indagare i motivi e le cause delle problematiche psicologiche sessuali, come il calo del desiderio, la mancanza dell’orgasmo o la dipendenza dal sesso.

Come fare sessuologia per intraprendere la carriera da sessuologo

Come diventare quindi sessuologo? In generale il percorso che bisogna seguire è una laurea in Medicina e Chirurgia o in Psicologia. Il passo successivo consigliabile è specializzarsi in questa branca seguendo un corso o un master di sessuologia, dato che in Italia esiste solo un corso di laurea magistrale universitario in questo campo e, precisamente, è quello dell’Università degli Studi dell’Aquila.

Le principali scuole private di specializzazione, che solitamente prevedono una durata di studio di quattro anni, riconosciute in Italia sono: S.I.S.E.S (Società Italiana di Sessuologia ed Educazione Sessuale), I.C.P. (Institute of Constructivist Psychology), F.I.S.S. (Federazione Italiana Sessuologia Scientifica), I.S.C. (Istituto Sessuologia Clinica), I.S.P.S.I. (Istituto Scientifico di Psicosessuologia Integrata) e C.I.S. (Centro Italiano di Sessuologia).

Il percorso specialistico in sessuologia può essere intrapreso anche chi ha una laurea in Scienze della Formazione, Educatore Professionale, Biologia, Scienze Sociali e Ostetricia.

In quali casi è bene rivolgersi a un sessuologo?

Ci si può rivolgere a un sessuologo quando si sente la necessità di vivere al meglio il rapporto con il proprio corpo o con il proprio partner, migliorando la qualità della propria vita, o nel momento in cui si pensa di avere una problematica di natura sessuale o, semplicemente se si hanno dubbi o curiosità riguardo la sessualità.

Oltre alle singole problematiche, il sessuologo è d’aiuto anche in caso di problemi che coinvolgono la sfera intima della coppia, come l’assenza o la mancanza di intesa sessuale tra i due partner.

Terapia sessuale di coppia

La terapia sessuale si concentra nella risoluzione delle disfunzioni sessuali seguendo i principi sviluppati dalla sessuologia moderna. Il percorso avrà quindi un obiettivo specifico che si raggiungerà attraverso una strategia personalizzata, formulata dopo che l’esperto avrà raccolto tutte le informazioni necessarie relative al paziente. La terapia prevede due specifici momenti: degli esercizi da eseguire al di fuori delle sedute e i colloqui in cui si espongono le emozioni e le reazioni suscitate durante le attività assegnate.