Tutti ne hanno sentito parlare, pochi le conoscono realmente: le zone erogene per gran parte delle persone continuano a essere un mistero. Il nostro corpo è pieno di zone erogene che, se sollecitate per il meglio, possono far aumentare l’eccitazione sessuale, e poi il piacere. Solitamente ci si concentra sulle aree del piacere classiche, quelle sdoganate, che ci permettono di giocare sul sicuro. Ma ci sono tantissime altre parti del nostro corpo da scoprire ed esplorare.

Le zone erogene: falso mito o realtà?

Freud affermava che ogni parte del corpo può diventare un punto erogeno, se stimolato in un certo modo. Sotto la nostra pelle ci sono infinite terminazioni nervose, che se vengono attivate mandano diversi impulsi al cervello, che reagisce a questi e li rielabora. Tutto ciò è assolutamente vero, tuttavia ci sono alcune parti del corpo dove si concentra un maggior numero di recettori, zone quindi più sensibili al contatto.

Le donne sono più reattive

Secondo uno studio condotto da Smile Makers (azienda internazionale di sex toys) le aree più sensibili del nostro corpo sono i genitali. Ma non è tutto: pare che le donne rispondano meglio agli stimoli rispetto agli uomini. Tra l’altro dispongono di altre zone erogene comuni oltre clitoride e vagina, come le labbra, la bocca, la parte superiore del collo, il seno e i capezzoli. Molte più di quelle trovate negli uomini, che sono soltanto 3 (se vi state chiedendo quali sono le zone erogene maschili: pene, bocca, labbra). In realtà i sensori che contribuiscono poi a scatenare il piacere sessuale si trovano in tutto il corpo.

Zone erogene femminili: mappa del piacere

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Warner Bros.

Ma quindi quali sono i punti erogeni femminili? Abbiamo stilato una vera e propria mappa delle zone erogene più eccitanti, dalla testa ai piedi, per riscoprirle in solitaria o col partner.

La testa è la zona erogena per eccellenza

Ebbene sì, e non parliamo solo del cervello. È ovvio che la nostra mente gioca un ruolo fondamentale quando si parla di eccitazione: se i neuroni sono sintonizzati sulla giusta frequenza allora anche tutte le altre parti del corpo funzioneranno da recettori. Per raggiungere uno stato di eccitazione è necessario che gli stimoli fisici e mentali viaggino di pari passo.

Oltre al cervello anche la nuca è in grado di far esplodere il desiderio sessuale. Come attivare questo punto erogeno? Massaggiando e baciando il cuoio capelluto. Pare che se sia il partner a farlo viene rilasciato il noto ormone della felicità, l’ossitocina. Questa sostanza ci farà sentire rilassate e piacevolmente bene, oltre che estremamente eccitate.

Il naso

Diciamoci la verità, il naso non ha proprio la nomina di zona erogena per antonomasia, eppure è proprio così. Tra tutte le parti del viso è quella col maggior numero di terminazioni nervose, e il tessuto erettile del naso tende ad aumentare il flusso sanguigno quando stimolato.

Non il solito morso all’orecchio

Per mandare in tilt donne e uomini basta un semplice gesto: mordicchiare l’orecchio! Per un piacere più intenso tenere tra pollice e indice il lobo (o meglio il punto in cui questo si congiunge al viso), tirando delicatamente verso il basso.

I capezzoli

È risaputo che i capezzoli sono una parte del corpo molto sensibile, e stuzzicarli per bene è fondamentale per scatenare le fantasie del partner. Alcune donne possono addirittura raggiungere l’orgasmo soltanto attraverso la manipolazione dei capezzoli. In questa zona ci sono tantissime terminazioni nervose.

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Mediapro / Wild Bunch

Le ascelle sono tra le zone erogene da esplorare

Chi non ricorda quando il sesso ascellare era l’ultima tendenza in fatto di erotismo? Per quanto bizzarra possa sembrarci una simile abitudine in realtà non è nata a caso: questa zona del corpo pullula di feromoni, e oltre a essere molto sensibile scatenano una forte attrazione erotica.

L’ombelico, prima del clitoride

Il clitoride e l'ombelico provengono dallo stesso tessuto, quindi non è difficile immaginare la valenza erotica del secondo. Prima di concentrarsi sul clitoride quindi potete leccare o toccare l’ombelico di una donna: proverà una strana sensazione di piacere e appagamento.

Un massaggio con la lingua

La manipolazione della schiena ci fa subito rilassare e provare un forte senso di benessere. Se però la sfioriamo con la punta della lingua, o con dei tocchi leggeri, la reazione sarà diversa. Scendendo fino ai reni troviamo i nervi sacrali, la cui stimolazione agisce direttamente sulla vagina. Il segreto per una goduria senza precedenti è massaggiare i reni a mano aperta, con il palmo piatto. Scaldando prima le mani il senso di appagamento può portare fino all’orgasmo.

Non dimentichiamoci dell’interno coscia

Il punto erogeno in questione è molto vicino ai genitali: questo da una parte lo rende alquanto sensibile, dall’altra fa sì che (troppo) spesso venga trascurato. Prima di entrare nel vivo dell’azione soffermiamoci sull’interno coscia: basterà sfiorarlo delicatamente, o bagnarlo copiosamente con la saliva, per far impazzire il partner.

I piedi, da feticcio a punto erogeno

A quanto pare i piedi rientrano tra le zone erogene femminili più appaganti. Oltre a rappresentare un vero e proprio feticcio per moltissime persone, i piedi sono quindi un punto erogeno da non sottovalutare: con più di 7000 terminazioni nervose, se stimoliamo bene i piedi possiamo trarne giovamento. Come? Basterà esercitare pressione sui punti più sensibili, o baciarli, come la parte subito sotto le dita, o l’arco plantare.