1. Sei distratta. Ti è mai capitato di uscire di casa in ciabatte? A me sì. Significa che nella testa hai troppi pensieri. Impegni, pensieri, preoccupazioni. Non ricordi le cose, non le vedi nemmeno a volte. Come potresti percepire la felicità? Che è già difficile da immaginare, figuriamoci da vedere in mezzo a tutte le brutture e i fastidi del mondo. Se ti passa davanti, nemmeno la riconosci.

2. Sei occupata. Perennemente. Ti ricordi quando è stata l'ultima volta che hai staccato il cervello? Senza cellulare, senza social, senza pc, senza conversazioni di sorta, senza un impulso automatico che ti spinga a pensare e/o a preoccuparti?? Se non te ne ricordi, benvenuta nel club. Ma sappi che staccare la spina è il primo passo verso te stessa e il resto del mondo. E quindi anche verso la felicità, che da qualche parte, là fuori, c'è anche per te. Inizia a meditare un po': allenerà il tuo cervello a rifugiarsi in uno stato di vuoto salvifico, ogni volta che ti ritroverai sull'orlo del troppo. Libera la mente e farai posto (anche) alla felicità.

3. Entri in modalità "autopilota". Cioè fai le cose senza nemmeno pensarci, in automatico. E non ti gusti niente, non senti niente, non provi niente, nel bene e nel male. Sei come anestetizzata. Be', non è bello. Potresti pensare che così nemmeno soffrirai. Verissimo, anzi a volte essere troppo occupata, serve proprio a questo, a difenderti. Ma stare senza emozioni, significa perdersi anche il bello. E la vita è troppo breve per poterselo permettere. Ricomincia da qualche parte: goditi delle sensazioni forti, anche molto frugali: mangia qualcosa che ti ha sempre fatta impazzire, ad esempio. E assaporane ogni boccone. Piano, piano ti riavvicinerai a te stessa.

4. Troppe informazioni: la testa va in overload. Sei bombardata, come tutti. E queste informazioni penetrano e logorano. Ti fanno dimenticare che la felicità è una cosa semplice, che le cose belle sono semplici. E che a volte tocca infilare anche la testa sotto la sabbia come gli struzzi, per non farsi travolgere da tutto quello che c'è intorno. E godere invece di quel che c'è.

5. Sei in overthinking. In italiano il termine non rende: pensare troppo però è esattamente ciò che significa ed esattamente ciò che ti impedisce di lasciarti andare e riscoprire sensazioni, emozioni, sentimenti. Pensare troppo uccide la spontaneità e può trasformare tutto il resto in qualcosa di cupo e senza uscita. A Roma si dice "scialla". Prendila alla leggera, ironizza, ridici su, girati dall'altra: è il modo migliore per smettere di pensare troppo. E per riavvicinarti alla felicità di cui sopra.