Caro Governo Draghi, per Natale avremmo voluto il congedo di paternità obbligatorio, ma a quanto pare sembra che non sia più possibile. Ce l'avevano promesso, la manovra sarebbe dovuta essere inserita nel Family Act per uniformare l'Italia a tanti altri Paesi europei, ma ora il governo si è tirato indietro disattendendo il suo impegno. Come si può lottare per la parità di genere, se si continua a pretendere che siano sempre e solo le mamme a rimanere a casa con i figli? I padri non dovrebbero avere gli stessi diritti e gli stessi doveri?

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«Durante la discussione sul Family Act ero riuscita a impegnare il Governo a portare gradualmente il congedo di paternità a 90 giorni», ha scritto su Instagram la deputata PD Giuditta Pini,«eravamo forti di una grande spinta da parte dell’opinione pubblica e delle persone più giovani». Anche la ministra per le Pari Opportunità Bonetti, spiega Pini, aveva annunciato, durante il G20, che stava lavorando insieme al Parlamento per portare il congedo a 3 mesi. «Dopo che si è guadagnata un po’ di titoli di giornali però, tutto è stato cancellato». Il Governo, infatti, non ha mai stanziato i fondi necessari al progetto: si tratterebbe di 1,5 miliardi, non certo una cifra da poco, ma, visti i fondi per il Pnrr, se ci fosse stata la volontà non sarebbe stato impossibile. Del resto, se il Governo ha intenzione di dare priorità alla parità e incentivare il lavoro femminile come ha detto, non si può prescindere dal congedo di paternità. I dati, infatti, dicono che le donne con figli sono ancora fortemente penalizzate nella loro carriera e la pandemia l'ha confermato con numeri altissimi di donne che hanno perso o lasciato il lavoro a causa del lavoro di cura che grava sulle loro spalle. Secondo l’ultimo report di WeWorld Onlus e di Ipsos, le donne con figli sono state le più colpite dalla pandemia a livello lavorativo con 1 donna su 2 costretta ad abbandonare i suoi progetti per il futuro a causa dei lockdown, contro 2 uomini su 5.

«Il congedo di paternità è fondamentale», conferma Pini, «Sarebbe stato apprezzabile se la Ministra Bonetti si fosse assunta le sue responsabilità e avesse pubblicamente spiegato perché il governo non aumenterà di un solo giorno il congedo di paternità. Non lo ha fatto. Lo faremo noi, e continueremo a lottare. La mia legge per portarlo a 120 giorni è ancora lì. La battaglia è appena iniziata».