L’ansia pre esami è un grande classico fra gli studenti universitari. Ci riferiamo naturalmente a quella lieve sensazione di tensione che si comincia ad avvertire qualche giorno prima della data segnata sul calendario e che prosegue fino a pochi istanti prima di entrare in aula, e non a sensazioni di malessere di entità maggiore, che certo dovrebbero essere affrontate con il supporto di uno specialista.

L’ansia, pure quando è leggera, sa risultare comunque fastidiosa, ma la buona notizia è che è possibile testare alcuni piccoli stratagemmi utili a favorire la gestione serena di uno stato d’animo pronto a lasciare spazio a tutto quanto di bello c’è nell’esperienza universitaria.

Perché ho paura degli esami?

La domanda come non avere ansia pre esami in realtà non ha risposta, in quanto è naturale avvertire un po’ di tensione prima di un momento importante. Ciò che conta è che essa non pervada completamente rischiando non soltanto di far sentire davvero troppo tesi, ma anche di compromettere l’esito dell’esame stesso.

A poter aiutare a comprendere meglio l’ansia da esame universitario è forse una piccola riflessione sulle ragioni che portano a nutrire un po’ di paura nei confronti delle prove che accompagnano la fine dello studio di una materia.

Ansia pre esami: la paura del voto

Magari l’origine di molti timori risiede nel sapere che, terminato l’esame, si riceverà un voto. È da sottolineare il fatto che essi non costituiscono in alcun modo una valutazione alla persona, bensì esclusivamente alla singola prova.

Ciò significa che non soltanto un voto non qualifica lo studente, ma pure che la preparazione, nel caso in cui non si sia conseguito il risultato sperato, può essere variata allo scopo di tentare di ottenere un esito più in linea con le proprie aspettative.

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Il peso delle aspettative

Proprio le aspettative, tuttavia, costituiscono di frequente un vero e proprio nemico della serenità degli studenti, soprattutto quando alle proprie si aggiungono quelle, vere o presunte, degli altri. “Presunte” poiché spesso si è portati a farsi un’idea troppo rigida di quello che gli altri si attendono da noi, dimenticando che chi ci ama lo fa per ciò che siamo, e non per i traguardi che raggiungiamo.

Può essere importante allora focalizzare l’attenzione non sul risultato in termini di numero, ma sul perché studiamo e sulla passione che nutriamo per le materie che fanno parte del nostro piano carriera.

Come calmare l’ansia pre esami?

L’ansia pre esami può essere tenuta a bada non soltanto concentrandosi su ciò che davvero conta nell’esperienza universitaria, ma anche testando qualche piccolo stratagemma utile a cercare di sentirsi maggiormente sicuri della propria preparazione e a distrarsi poco prima dell’esame.

Poter contare su un metodo di studio efficace e su amici con i quali scambiare qualche parola prima di entrare in aula è un primo passo per cercare di attutire la tensione e apprestarsi a sostenere l’esame con grinta e determinazione.

Un metodo di studio che amplifichi la sicurezza

C’è chi affronta gli esami scritti senza alcun timore, certo della propria preparazione e con la sensazione di riuscire a gestire bene il tempo e lo spazio a disposizione per rispondere alle domande.

Tuttavia, le stesse persone che di fronte al foglio bianco si sentono così possono avvertire ansia quando si tratta di sostenere gli esami orali, ovvero di parlare di fronte al professore e ad altri studenti del programma oggetto di verifica. Si tratta di un timore piuttosto comune sul quale è possibile lavorare a cominciare dai giorni dedicati allo studio.

Allenarsi a ripetere quanto si studia è utile non soltanto per cercare di memorizzare i concetti che è necessario apprendere, ma anche per esercitare la propria capacità di esprimersi con chiarezza e senza molte incertezze. Tra l’altro, riuscire a gestire un dialogo impegnativo con serenità può tornare utile non soltanto nel proprio presente fatto di esami da sostenere, ma anche nel futuro, ad esempio al momento di presentarsi con sicurezza al primo colloquio di lavoro.

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Ansia pre esami? Chiacchiera con gli altri studenti

Infine ci sono i momenti che precedono l’esame, attimi che a volte sembrano davvero interminabili. Tuttavia non si è i soli a ripassare per l’ennesima volta pagine lette ormai tante volte e a sentirsi sospesi in un tempo che sembra non finire mai.

Nel caso in cui si sia in compagnia di amici che avvertono la stessa tensione, può essere un’ottima idea cercare di chiacchierare di qualcosa che non sia l’esame da sostenere (ad esempio, perché non andare a fare un giro in centro più tardi?).

L’unico accorgimento al quale si consiglia di prestare attenzione è quello di evitare (e questo sempre, non soltanto prima dell’esame) di fare confronti tra la propria carriera universitaria e quella dell’interlocutore.
Ogni percorso è unico e misurare i propri risultati in rapporto a quelli degli altri non favorisce la serenità, anzi rischia di comprometterla dando forma a un senso di competizione che porta il pensiero lontano anni luce dalle ragioni per le quali si studia.