Operazione vegan lunchbox: abbatti la tua impronta ecologica del 73% in pausa pranzo

Il tuo pranzo vegano non deve necessariamente stravolgere le tue abitudini: parti da una semplice al pesto vegano, unisci il lievito di birra o il tofu sbriciolato alle foglie di basilico, un filo d'olio, et voilà!. Per completare il pasto non possono mancare frutta o verdura fresca, frutta secca ricchissima di amminoacidi, una scaglia di cioccolato extra fondente e, come snack a metà mattina o pomeriggio, delle energetiche bliss balls.

Se vuoi tagliare le calorie e fare il pieno di vitamine & sali minerali, al posto della pasta fai gli spaghetti di zucchine e gustali assieme ai fagioli o i ceci lessati per aggiungere la proteina.

Parti dalla scelta del pane green. Lo sapevi che la metà della CO2 prodotta da un pezzo di pane è dovuta ai fertilizzanti chimici a base di ammonio che servono per coltivare il grano? In alternativa prova il pane fatto con farine ottenute da legumi e frutta secca, come la farina di lupini o di mandorle, che sono povere di carboidrati e ricchissime di vitamine e grassi buoni (e senza glutine!).

Lo smorrebrod scandinavo è la soluzione ideale per una pausa pranzo veloce e gustosa. Puoi guarnirlo con qualsiasi ingrediente. Punta su quelli local e di stagione: viaggiano meno e hanno un impatto minore sull'ambiente.

Brutte notizie se sei schiava dell'avocado toast: le coltivazioni intensive hanno un impatto sull'ambiente disastroso, sono colpevoli di una deforestazione selvaggia in molti stati del Sudamerica. Ma la buona notizia è che in Sicilia si coltiva l'avocado in modo rispettoso dell'ambiente. Guarda sempre l'etichetta quando lo acquisti al supermercato, chiedi al fruttivendolo la provenienza oppure compralo online direttamente dal consorzio dell'avocado siciliano (prego!).

Il wrap è l'alternativa cool alla classica piadina e ha un pregio: puoi assaporarlo a temperatura ambiente, così risparmi l'energia per scaldarlo al micro. Punta su ingredienti freschi di stagione: formaggio spalmabile veg e verdure saltate velocemente in padella. La cottura al wok è poco impattante perché in pochi salti le verdure sono pronte e mantengono la maggior parte delle loro proprietà rispetto a una cottura più lunga in tegame.

Non solo involtini primavera! Ci sono anche gli "involtini estate" (ma chiamali pure col loro nome internazionale: summer roll) e son un must della cucina vietnamita. Trovi la carta di riso nei negozi specializzati in cibo etnico: anche questi si gustano freddi e puoi riempirli di verdure di stagione. Sono anche bellissimi da vedere!

Le patate sono tra gli alimenti col minore impatto ambientale in assoluto. Approfittane per gustarle in mille modi: questi gnocchi rossi, per esempio, sono fatti con patate e barbabietole nell'impasto. Anche il condimento con i funghi champignon è furbo: hanno un carbon footprint bassissimo e in futuro potrebbero servire come fonte di energia alternativa.

Sfrutta il metodo della multicottura in forno per ridurre l'impatto delle tue sessioni di cucina: puoi cucinare per tutta la settimana risparmiando anche un sacco di tempo per fare altro! Inforna una grossa patata di montagna assieme ad altre verdure, alla pizza, a una maxi teglia di ratatuille: cuocendo tutto insieme sfrutti meglio l'energia.

La patata dolce (o patata americana) è molto nutriente e uno dei vegetali più importanti per la salute, al punto che il Center of Science in the Public Interest (CSPI) l'ha messa in cima alla lista degli alimenti eroi della dieta, definendole "nutritional superstar".

Una bowl, un poké vegan, un'insalata di riso sono veloci da preparare e soddisfano in un solo colpo le papille e le pupille. Peccato che il riso sia responsabile del 17% delle emissioni di gas serra, per questo gli studi agronomici stanno virando verso la produzione di un riso con più amido, che rilasci meno metano nell'atmosfera. In Italia viene coltivato col metodo RSN (Riso Secondo Natura): cerca la certificazione nelle confezioni di riso che acquisti.

Il sushi è nella top 5 delle pause pranzo preferite secondo una ricerca in tutta Europa condotta da Just Eat: preparalo il versione veg sbollentando i peperoni gialli e i filetti di pomodoro. Come ripieno per i roll puoi usare i classici cetrioli, immancabili nella ricetta originale giapponese dei kappa maki e sbizzarrirti con mango, tofu e verdure di stagione. Adori i maki fritti? Per evitare di friggerli, risparmiando così l'impatto ambientale della cottura, rotolali nelle briciole di pane (o ancora meglio nel panko) a cui avrai aggiunto un po' di lievito di birra in polvere e semi di sesamo.