Siamo tra quelli che ricordano bene la sensazione provata quando ci siamo seduti al tavolo di un ristorante dopo mesi di pranzi e cene tra le mura di casa. La gioia nel riscoprire quanto è bello, comodo, emozionante dividere un pasto con qualcuno che amiamo in un luogo deputato alla condivisione. La magia dell'assaggiare ingredienti che nella nostra cucina non sappiamo maneggiare. E di affondare il cucchiaio in un dessert preparato da mani abili.

E sappiamo che il ritorno alla vita (e pure quello al ristorante) dopo una primavera 2020 sconcertante e un autunno altrettanto difficile, ha acquisito un valore incredibile alla luce delle restrizioni e dell'altalena sociale che abbiamo vissuto prima dell'arrivo del Green Pass e dei vaccini anti-Covid.

I ristoranti sono diventati emblema di questo risveglio, luoghi di svago e di convivialità in cui il benessere non è solo una questione di gusto, ma anche di testa. Mangiare insieme aiuta a stringere amicizie, a costruire relazioni. A farle evolvere davanti a un piatto, a una tazzina di caffè consumata tra le chiacchiere. Mangiare non è solo una questione olfattiva e gustativa, ma anche psicologica. Il The Atlantic ha confermato, raccogliendo una serie di ricerche e sondaggi sul potere del social eating - ovvero dell'atto del mangiare che si interseca con i valori più pregnanti della socialità - che mangiare insieme a qualcuno dà un boost all'autostima, aiuta a cambiare prospettiva di sé in relazione agli altri, incentiva la fiducia nel prossimo. E farlo in un luogo pubblico è un training costante di tutte quelle abilità sociali che impariamo da bambini e affiniamo crescendo, ogni volta che abbiamo a che fare con altre persone.

Sono tutte cose di cui, oggi, abbiamo bisogno più che mai. Nonostante la diffidenza, nonostante la stanchezza e la fatica del periodo. Le iniziative per portare le persone al ristorante e dare una mano a un settore prostrato dalla crisi economica e sanitaria sono diverse e puntano proprio a far brillare questo concetto di convivialità che tanto ci è mancato mettere in pratica. The Fork ha lanciato a questo proposito Italia al Ristorante, un progetto che offre agli utenti che prenotano per la prima volta un tavolo dalla piattaforma uno sconto di 20 euro da usare nei propri locali del cuore (basta inserire il codice ALRISTORANTE in fase di booking: prenotando e pagando con l’app, i nuovi utenti di The Fork potranno sfruttare lo sconto sullo scontrino non appena il conto raggiunge quota 21 Euro).

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Jasmin Merdan//Getty Images
Mangiare con amici e parenti ha grande influsso non solo sull’economia in questo periodo pandemico ma anche sul benessere mentale.

L'iniziativa, attiva dal 15 luglio al 15 settembre in Italia, Spagna e Francia, ambisce a riportare più persone possibili al ristorante, sostenendo i ristoratori che in questo periodo di socialità altalenante hanno patito l'assenza di clienti e il vuoto delle loro cucine, spogliate di vita e di profumi, ora nuovamente pronte ad accogliere chi vuole stare bene mangiando bene (e in compagnia). E chapeau!