L'orgasmo femminile è sfaccettato e multiforme nelle sue manifestazioni: scopriamo meglio come funziona l'eiaculazione della donna, la manifestazione fisica del piacere femminile. Non sapevate che anche lei può eiettare liquido quando raggiunge l'orgasmo?

Esiste l'eiaculazione femminile?

Ciò che sta intorno all'orgasmo della donna spesso è ammantato da un'aura di mistero, un po' per tabù, che fortunatamente sta progressivamente diminuendo, e un po' perché siamo macchine complesse e ognuno reagisce in modo diverso. Ma a cosa ci riferiamo con il termine di "eiaculazione femminile"? All'atto pratico si tratta dell'espulsione di liquido dai condotti parauretrali e dall'uretra stessa, prima o durante l'orgasmo femminile. Ecco spiegato l'eiaculazione femminile come e quando avviene, sebbene tra gli stessi medici e ricercatori in materia la fonte precisa e la natura del fluido rimanga argomento di accesa discussione, un po' come l'esistenza o meno del famigerato punto G.

Per provocare l'eiaculazione femminile serve un rapporto sessuale con penetrazione e stimolazione del clitoride oppure un atto di masturbazione femminile: da sole o in compagnia, resta sempre un ottimo metodo anche per approfondire la conoscenza del proprio corpo e del suo funzionamento.

Prima di sapere cos'è, è bene avere una panoramica dei vari orgasmi che si possono provare.

Orgasmo clitorideo

I tipi di orgasmo sono diversi: il primo, e anche il più immediato da sperimentare, avviene attraverso la stimolazione diretta del clitoride, che può essere fatta per mezzo delle dita, proprie o del partner, della lingua (cunnilingus) o di un sex toy. In genere s'inizia con sfregamenti e pressioni leggere nella zona del clitoride e anche in quella intorno, per poi aumentare il ritmo e l'intensità. La sensazione d'intenso piacere che si può raggiungere viene appunto detta orgasmo clitorideo.

Orgasmo vaginale

L'orgasmo vaginale è quello che si raggiungerebbe durante il coito, mediante precisi movimenti e una definita angolazione del pene, o del vibratore, andando a stimolare le pareti frontali della vagina, chiamato anche punto G. Gli studiosi della sessualità, tuttavia, reputano che l'orgasmo derivi solo dalla stimolazione del clitoride, che talvolta può essere provocata anche durante la penetrazione.

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Orgasmo multiplo

La durata media di un orgasmo femminile è di 20 secondi: talvolta la donna può essere in grado di raggiungere l'apice dell'eccitazione anche solo dopo pochi minuti dal primo orgasmo provato durante un rapporto sessuale, sia esso penetrativo, sia orale. Ecco, quando succede si parla di orgasmo multiplo: sicuramente ci vuole una certa predisposizione mentale, ma quando c'è sintonia con il partner o con il proprio corpo tutto è possibile.

Lo squirting

Se vi chiedete cosa significhi "squirtare", il suo significato coincide con l'eiaculazione femminile, cioè l'emissione dall'uretra di un liquido che, pochi istanti più tardi, diventerebbe urina, trasformata dai reni.

Esistono delle tecniche di squirt? Più che con il coito, l'eiaculazione femminile si raggiunge attraverso la stimolazione del clitoride: se siete ragazze e vorreste sapere come squirtare, sappiate che la masturbazione è il modo più proficuo. Ricordate, in ogni caso, che potete stimolare anche la zona del famigerato punto G all'interno della vagina. Unica regola, zero stress: a volte pensare che questa reazione derivi dall'uretra potrebbe inibire alcune di voi, preoccupate del legame con l'urina. Ricordate che le due cose non sono correlate. Inoltre, ricordate che l'orgasmo è sempre bello, con o senza squirt.

Liquido vaginale e squirting

Potreste domandarvi: «quando sono eccitata mi esce un liquido?». Durante il sesso le donne hanno delle secrezioni: come già accennato, il liquido vaginale ha la funzione di lubrificare il collo dell'utero e il suo nome è muco cervicale.

Come si chiama il liquido bianco delle donne? In riferimento allo squirting, cioè uno spasmo involontario dell'uretra, si è parlato del fenomeno a livello scientifico come di "incontinenza coitale". Colloquialmente non si utilizza questa definizione, dato che potrebbe mettere a disagio le donne, facendo sembrare che si tratti un frangente in cui non riescono a trattenere la minzione.

In definitiva, quando la donna squirta, può produrre una più o meno abbondante secrezione di liquido lattiginoso contente urina e PSA, cioè secrezioni prostatiche.Sì, sembrerebbe che le donne siano in possesso di organi in grado di produrre secrezioni simili a quelle della prostata degli uomini: si tratta delle ghiandole periuretrali, altrimenti dette "di Skene". Il liquido da esse espulso, tuttavia, non va confuso con quello di lubrificazione della vagina, cioè il liquido vaginale.