Forse meno noto del BPD, ovvero il disturbo borderline di personalità, e del disturbo narcisistico di personalità, anche il disturbo istrionico di personalità rientra tra i disturbi della personalità. Se ne sente parlare un pochino di più da quando l’attenzione rivolta alla salute mentale e in particolare all’abbattimento dei tabù che purtroppo talvolta circondano l’argomento è aumentata, tuttavia come spesso capita quando termini specialistici iniziano a diffondersi nel linguaggio comune il rischio di adoperarli in modo inadatto è dietro l’angolo.
A tal proposito desideriamo allora sottolineare subito che in questo articolo non intendiamo in alcun modo sostituirci ai professionisti della salute mentale. Sono loro, come avremo modo di evidenziare ulteriormente, le figure alle quali rivolgersi per qualsiasi dubbio e/o domanda relativa a questo tema.
Qui ci limiteremo a delineare una piccola introduzione all’argomento, un tassello tra i tanti che compongono il grande mondo della salute mentale, tematica che si sta a poco a poco liberando dello stigma sociale che a volte, dolorosamente, la accompagna.
Disturbo istrionico di personalità: di cosa si tratta
Il disturbo istrionico di personalità si inserisce nella gamma dei disturbi della personalità, la quale comprende anche, ad esempio, il disturbo borderline di personalità e il disturbo narcisistico di personalità. È naturalmente impossibile elencare qui tutte le caratteristiche del disturbo istrionico di personalità, pertanto ci limitiamo a menzionarne alcune.
Una fra tutte, l’emotività eccessiva. Inoltre, chi soffre di disturbo istrionico di personalità si sente a disagio quando non è al centro dell’attenzione; le altre persone costituiscono per lui un sostegno imprescindibile e per questa ragione tende ad attirare la loro attenzione facendo perno sull’aspetto fisico, del quale in genere si prende cura con un eccessivo dispendio di tempo ed energie. Spesso in coloro che soffrono di tale disturbo si registra inoltre una profonda paura dell’invecchiamento.
Per quanto riguarda l’interazione sociale di chi è affetto da tale disturbo, coloro che ne soffrono possono inizialmente venire considerati affascinanti dalle persone che incontrano. Tale prima impressione però tende successivamente a sfilacciarsi a causa del continuo ed eccessivo bisogno di attenzioni manifestato dalle persone che presentano tale disturbo. È costante in loro il timore di andare incontro a un abbandono. Si tratta inoltre spesso di persone influenzabili, soprattutto da coloro che ammirano. Menzioniamo infine il fatto che tendono a ritenere le relazioni che stringono più intime di quanto non siano davvero.
Come capire se si ha un disturbo istrionico di personalità?
Quando si parla di dubbi relativi alla salute, è fondamentale evitare di cadere nella tentazione di effettuare una maldestra e potenzialmente molto pericolosa autodiagnosi. Al contrario, è importante scegliere di rivolgersi a un professionista in grado di diagnosticare un’eventuale problematica e intervenire per sostenere chi avverte un disagio. La salute mentale non fa eccezione: se vero è che abbattere lo stigma sociale che circonda l’ampio universo del benessere mentale è fondamentale per imparare a dedicare a sé stessi tutta l’attenzione della quale si ha bisogno, altrettanto vero è che il diffondersi nel linguaggio comune di vocaboli che provengono direttamente da un lessico specialistico rischia di condurre a chiamare con il nome errato atteggiamenti e comportamenti che non hanno nulla di patologico.
Per intenderci, chi soffre di un disturbo istrionico di personalità tende a prendersi cura in modo eccessivo del proprio aspetto, ma ciò ovviamente non significa che chiunque ami trascorrere buona parte del tempo libero a prendersi cura del modo in cui appare sia affetto da tale problematica.
Il suggerimento allora è da un lato quello di prestare attenzione alla propria salute mentale rivolgendosi a uno specialista nel caso in cui se ne avverta la necessità, tenendo a bada qualsiasi imbarazzo, dall’altro è quello di prestare particolare attenzione e cautela nella scelta delle parole che si utilizzano all’interno dei propri discorsi, per fare la propria parte in modo davvero adeguato nell’abbattimento dello stigma sociale che purtroppo spesso circonda le tematiche inerenti alla salute mentale.
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