Spesso sottovalutato, frainteso o nascosto, il disturbo post traumatico da stress è una condizione psicologica in realtà molto comune. Può colpire chiunque di noi, in seguito a un trauma subito e vissuto.

Il PTSD (Post Traumatic Stress Disorder) può interessare i sopravvissuti a un attentato, i soldati rientrati a casa, i reduci da attacchi terroristici e così via. Ma possiamo incontrarlo anche nella vita di tutti i giorni, per esempio in risposta a un momento difficile appena concluso o un evento traumatico che ci ha particolarmente segnati.

Tra questi, gli episodi di violenza domestica sono la principale fonte di stress, ansie e paure in chi li ha subiti a lungo.

Che cos’è il disturbo post traumatico da stress?

Il PTSD può interessare individui di ogni razza e genere, età e condizione, si tratta infatti di un disagio mentale innescato in risposta a esperienze traumatiche di vario genere.

È stato individuato per la prima volta negli USA, tra i soldati di ritorno dal Vietnam, ma oggi viene diagnosticato soprattutto nelle persone esposte a ripetuti e continui episodi di violenza e di degrado. Si tratta di una diagnosi complessa che interessa diversi fattori, personali e ambientali.

disturbo post traumatico da stresspinterest
Maskot//Getty Images

La correlazione con la violenza domestica

La violenza domestica è una piaga che purtroppo interessa ancora la società moderna. Sebbene viviamo in un modo che potremmo considerare civile, talvolta ci si ritrova in situazioni di degrado. Per violenza domestica si intende qualsiasi tipo di violenza, fisica o verbale, che ha luogo tra le mura di casa. Può trattarsi di un partner violento, di una famiglia disfunzionale, di genitori non in grado di svolgere questo ruolo.

Le vittime possono reagire in tanti modi diversi, ma se sottoposti continuamente a questo tipo di situazione possono sviluppare il disturbo post traumatico da stress. In questo caso si manifestano stati d’ansia e cattivi ricordi che per fortuna si possono trattare con un adeguato iter e con il tempo. Ci sono casi, quelli più gravi, in cui si notano effetti negativi a lungo termine.

Violenza domestica e disturbo post traumatico da stress: cosa succede a mente e corpo?

Quando si cresce in un ambiente familiare avverso, lo sviluppo del trauma è dietro l’angolo. Ma cosa succede se si incappa in un PTSD? Alcune ricerche hanno evidenziato che in tal caso si producono livelli anormali di ormoni coinvolti nella risposta allo stress e alla paura. Tutto parte dall’amigdala, il centro responsabile di questa risposta che si trova alla base del cervello.

Quando si attiva, il corpo produce degli oppiacei naturali che vanno a ridurre la sensazione di dolore. Nelle persone con disturbo post traumatico da stress l’amigdala è sovraccaricata e continua ininterrottamente il suo lavoro anche molto tempo dopo che l’episodio di violenza domestica si è concluso.

Vengono poi attivati alcuni neurotrasmettitori che alterano la capacità di memoria e apprendimento. La violenza domestica quindi ha conseguenze a lungo termine che la vittima dovrà subire anche dopo l’avvenimento in sé.

disturbo post traumatico da stresspinterest
Carlo107//Getty Images

PTSD da violenza domestica: come riconoscerla

Il primo passo per guarire da questa condizione è proprio riconoscere di avere un problema. Ma come sappiamo se tutti gli eventi negativi di cui siamo stati testimoni si sono sedimentati in noi, causando così tanti scompigli?

Il primo campanello d’allarme, almeno secondo il National Institute of Mental Health (NIMH) americano, è il fatto che la vittima continua a rivivere l’esperienza. Può avere flashback, ricordi frammentari, incubi, soprattutto in occasione di anniversari e ricorrenze. Chi soffre di PTSD fa fatica a controllare le emozioni, diventando subito irritabile, andando incontro a depressione e ansia, con disturbi del sonno e così via.

Un altro sintomo da non ignorare è che la vittima vive in un perenne senso di colpa, per aver superato questo periodo o magari per non aver agito in favore di un fratello, un figlio o un genitore che ha subito lo stesso trattamento.

Come superare il trauma?

Non esiste un modo unico o universale per uscire da questa condizione. Bisogna ricorrere a specifici trattamenti, e capire l’entità del trauma a seconda degli episodi di violenza domestica che abbiamo sperimentato sulla pelle.

Certo è che da soli non si fa molta strada: è necessario chiedere aiuto, a un caro o un amico in primis, a uno psicoterapeuta subito dopo. Tramite sedute di psicanalisi e prescrizione di farmaci mirati, questo professionista sarà in grado di aiutarci a uscire dal tunnel.