Il disturbo post traumatico da stress è una problematica che può insorgere a seguito di un evento stressante e traumatico vissuto direttamente o del quale si è testimoni e che ha implicato morte o minacce di morte o gravi lesioni o una minaccia all’integrità fisica propria oppure di altri.

Prima di dare inizio al nostro percorso riguardante tale argomento, desideriamo fare una piccola e importantissima raccomandazione. In caso di dubbi, domande o malessere inerente alla propria salute mentale, è fondamentale rivolgersi a uno specialista della psiche, il quale saprà individuare il problema e accompagnare adeguatamente nel percorso verso la soluzione.

In questo articolo ci limitiamo a delineare un piccolo ritratto della problematica e a rivolgere un pensiero speciale a coloro che sono vicini a una persona colpita da disturbo post traumatico da stress, per invitarli a mostrare la massima delicatezza nel trasmettere affetto senza risultare inopportuni.

Disturbo post traumatico da stress: di cosa si tratta

In realtà, abbiamo già risposto alla domanda cos’è il disturbo post traumatico da stress. Ciò che vale la pena sottolineare è si tratta di una condizione per la quale non c’è alcun motivo di provare imbarazzo o vergogna.

In generale, è fondamentale sottolinearlo, qualsiasi argomento concernente il benessere mentale deve essere affrontato sempre con delicatezza e gentilezza, da esercitare sia nei confronti degli altri, sia verso sé stessi. Per questo si ribadisce qui ancora una volta l’importanza di evitare di tentare una maldestra autodiagnosi e, in caso di problematiche inerenti alla propria salute mentale, si raccomanda naturalmente di rivolgersi a un professionista per prendersi cura di sé davvero nel migliore dei modi.

Ciò detto, dei sintomi del disturbo post traumatico da stress fanno parte il fatto di rivivere l’evento traumatico, ad esempio attraverso percezioni, immagini, incubi notturni, l’evitamento persistente degli stimoli connessi all’evento, la difficoltà ad addormentarsi e la difficoltà a concentrarsi.

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Disturbo da stress post traumatico: come uscirne

L’abbiamo scritto, evidenziato e ribadito: per identificare e prendersi cura di un disturbo post traumatico da stress è necessario rivolgersi a uno specialista. Una volta chiarito questo punto, è possibile proseguire dicendo che le situazioni in grado di generare un disturbo da stress post traumatico sono molto delicate.

Per questo motivo, nel parlare di come uscire da questo tipo di problematica, desideriamo rivolgerci in particolare a coloro che sono accanto a una persona che, purtroppo, sta sperimentando tale condizione.

Le origini del disturbo post traumatico da stress

Tra le circostanze che possono scatenare il disturbo ci sono tutte quelle situazioni in cui una persona si sente in grave pericolo, come un’aggressione personale violenta o un disastro naturale, per citare due esempi pratici. Come detto, inoltre, a poter causare il disturbo post traumatico da stress non è soltanto un evento subito da sé stessi in prima persona, ma anche una situazione che ha generato morte, lesione grave o grave pericolo per un’altra persona.

Il disturbo può trovare origine nel caso in cui si sia stati testimoni di tale circostanza oppure per il fatto di essere venuti a conoscenza di un accadimento di questo tipo subito da un familiare o da un amico stretto.

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Intervenire con rispetto e sensibilità

Insomma, è evidente che il panorama di situazioni che può generare la problematica è piuttosto ampio, e che indipendentemente da quale sia la circostanza specifica si tratta sempre di un accadimento doloroso che necessita pertanto di essere guardato con rispetto e sensibilità.

Per tutti questi motivi, nel caso in cui un amico ci confidi di soffrire di disturbo post traumatico da stress, può essere molto importante mostrargli la propria vicinanza in modo gentile e attento. È questo il momento di mostrarsi accoglienti (e non invadenti), capaci di ascoltare (e di evitare giudizi) e di mostrare la sincerità del proprio sentimento di affetto.