Bella Hadid è tornata su Instagram dopo un lungo momento di pausa dai social, celebrata dai fan e dalla sorella Gigi Hadid. Un'assenza forzata: la modella 26enne, infatti, si è dovuta sottoporre a un intenso periodo di cure per la malattia di Lyme, disturbo di cui soffre dal 2012 e diagnosticato anche al fratello minore Anwar Hadid e alla madre Yolanda Hadid. A dare aggiornamenti ai fan in merito alle sue condizioni di salute è Bella stessa con un post accompagnato da molte foto di lei durante i trattamenti medici e dei referti stessi. «Sto bene e non dovete preoccuparvi», ha scritto la modella su Instagram in un lungo post dedicato alla sua salute.
Da anni, Bella Hadid combatte con la malattia di Lyme: nella caption, infatti, la modella ha ringraziato chi l'ha assistita, dalla madre ai medici. «Essere così triste e malata, nonostante avessi fortuna/privilegi/opportunità e amore attorno a me è stata l'esperienza più estraniante della mia vita. [...] Non cambierei nulla: se dovessi rivivere tutto questo per arrivare fin qui, lo rifarei». Parole che testimoniano la forza della supermodella, ma che non possono nascondere le difficoltà di combattere contro la malattia di Lyme, resa evidente dal viso stanco e provato di Bella Hadid nelle foto. Ciononostante, la modella si dice fiera di sé: «La piccola me che ha sofferto sarebbe orgogliosa della me adulta per non essersi mai arresa».
Malattia di Lyme, che cos'è il disturbo di cui soffre Bella Hadid?
Si chiama borreliosi di Lyme e deve il suo nome all'omonima cittadina americana in cui fu descritto il primo caso nel 1975. Come riporta l'Istituto Superiore di Sanità, «L’infezione, di origine batterica, colpisce prevalentemente la pelle, le articolazioni, il sistema nervoso e gli organi interni. Può manifestarsi con sintomi gravi, persistenti e, se non viene curata, assume un decorso cronico». A provocarla un agente patogeno, il batterio Borrelia, che viene trasmesso all'uomo attraverso la puntura di alcune zecche. Il primo sintomo della malattia di Lyme è un rush cutaneo a forma di "occhio di bue" e rosso, che si espande lentamente. Purtroppo, però, la malattia può peggiorare velocemente: come riporta MSD, multinazionale americana leader nel settore farmaceutico, entro qualche settimana si possono sviluppare disturbi neurologici precoci (mialgie, artralgie migranti, meningiti, miocardite) che possono durare per mesi o diventare cronici, ma può manifestarsi anche una sindrome simil-influenzale con malessere, spossatezza, febbre e cefalea. L'ultima fase della malattia, che si manifesta a distanza di mesi o anni dall'infezione, può portare ad artrite, dolore alle articolazioni, malessere, lesioni cutanee e alterazioni croniche del sistema nervoso centrale. Conseguenze che rendono necessario rivolgersi immediatamente al medico per iniziare il trattamento con antibiotico. Purtroppo, infatti, gli esami di laboratorio non sono sempre in grado di escludere o confermare la malattia.
Come si prende la malattia di Lyme?
Il batterio responsabile della malattia di Lyme si trasmette attraverso il morso di zecche infette, che possono trovarsi sugli animali (roditori, lepri, cervi e uccelli). Proprio per questo è importante fare attenzione in campagna o durante una passeggiata in montagna, dove si può essere punti più facilmente dalle zecche, che possono rimanere attaccate alla pelle o staccarsi (motivo per cui non è sempre semplice agire tempestivamente). Totalmente indolori, i morsi delle zecche lasciano un segno rosso leggero, ma ben visibile. L'eritema migrante tipico della malattia di Lyme, infatti, compare in fase precoce e, proprio per questo, è un segnale da non ignorare e da segnalare immediatamente al medico per stabilire la terapia migliore per contrastare l'insorgere della malattia.
Beauty addicted per vocazione, ho fatto della ricerca della skincare perfetta una missione. Amo scovare nuove tendenze, ma non chiedetemi di tingermi i capelli. Mai sottovalutare il potere della bellezza: il rossetto giusto può cambiarti la giornata.
